L’Anvur ha pubblicato l’elenco dei 180 Dipartimenti che si divideranno più di 1 miliardo di euro nei prossimi cinque anni per sviluppare progetti di ricerca. Ma quali sono, da Nord a Sud, quelli che si sono distinti nelle diverse aree di studio?
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L’eccellenza universitaria italiana "abita" ancora al Nord. Ma l’area centro-meridionale del Paese tenta di difendersi con delle punte di diamante che fanno diventare alcune città quasi mete obbligate per chi vuole formarsi in determinate discipline. Anche se la sostanza rimane sempre quella: l’Italia degli atenei continua a viaggiare a due velocità, con un Sud che fatica a emergere e il Settentrione che prende il largo. A confermarlo è l’elenco dei Dipartimenti di eccellenza che il ministero dell’Istruzione, dopo un’attenta procedura, ha deciso di premiare con oltre un miliardo di euro di finanziamenti (spalmati nel quinquennio 2018-2022 - 271 milioni ogni anno - come previsto dalla Legge di Bilancio 2017).
I dipartimenti universitari top secondo l'Anvur
Alla fine sono stati 180 i progetti selezionati, che si divideranno le risorse stanziate dal Governo. Ben 106 – quasi il 60% - sono però stati presentati da università del Nord. Mentre quelli avanzati da atenei del Centro (49) e del Mezzogiorno (25) neanche se messi assieme riescono ad avvicinare quelli sviluppabili nel resto del Paese. Coerenza e fattibilità: questi i due parametri fondamentali in base ai quali l’Anvur – l’Agenzia Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca - ha scelto le idee da finanziare. Un punteggio a cui è stato aggiunto il cosiddetto ISPD (Indicatore Standardizzato della Performance Dipartimentale). Ma quali sono questi centri d’eccellenza? Ecco i principali, divisi per area disciplinare, elencati dal sito Skuola.net.
Scienze matematiche e informatiche
Roma sembra essere il top per fare ricerca in ambito matematico/informatico. I dipartimenti di Matematica sia dell’università ‘Tor Vergata’ sia di ‘Roma Tre’ sono ai vertici della graduatoria. Ma anche ‘La Sapienza’, con il dipartimento di Informatica, non sfigura. Meritano una menzione l’università di Torino – con il dipartimento di Scienze Matematiche ‘Giuseppe Luigi Lagrange’ – e la Scuola Normale Superiore di Pisa (Scienze Matematiche e Naturali).
Scienze fisiche
La Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste è notoriamente un centro d’eccellenza per lo studio della Fisica. Ma, stavolta, deve cedere il primo gradino del podio al Dipartimento di Neuroscienze, imaging e scienze chimiche dell’università ‘G. D’Annunzio’ di Chieti-Pescara. Anche qui, ai primi posti della classifica, troviamo Torino e ‘La Sapienza’ di Roma, con i rispettivi dipartimenti di Fisica. Da segnalare l’istituto di Fisica e Astronomia ‘Galileo Galilei’ di Padova.
Scienze chimiche
‘La Sapienza’ di Roma ha un ottimo rendimento anche in ambito chimico: il suo dipartimento di Tecnologie del farmaco è in vetta. Seguito da quello di Scienze chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale dell’università di Parma. Terzo posto per Farmacia della ‘Federico II’ di Napoli. Ai piedi del podio il dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie dell’università di Perugia.
Scienze della Terra
Fisica e scienze della Terra dell’università di Ferrara: ecco il dipartimento migliore, secondo l’Anvur, in quest’area didattica. Che riesce a mettersi dietro due poli di ricerca della città di Milano: l’istituto di Scienze della Terra ‘Ardito Desio’ della ‘Statale’ e il dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra dell’università ‘Bicocca’.
Scienze biologiche
Università ‘Statale’ di Milano che si prende la sua rivincita in campo ‘biologico’, collocando in cima alla graduatoria di settore il dipartimento di Scienze farmacologiche e biomolecolari. Secondo posto per il dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente del Politecnico delle Marche. Medaglia di bronzo per l’università del Salento di Lecce e il suo dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali.
Scienze mediche
Medicina è una delle aree osservate speciali. Molti progetti importanti (anche internazionali) in campo sanitario partono proprio dai vari dipartimenti dislocati lungo la penisola italiana. Il migliore? Secondo l’Anvur è quello di Medicina e Chirurgia dell’università ‘Bicocca’ di Milano. Seguito da quello di Neuroscienze, Riabilitazione, Oftalmologia e Genetica e Scienze materno-infantili dell’università di Genova. Subito dietro troviamo Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute dell’università di Trieste.
Scienze agrarie e veterinarie
Per sviluppare progetti ricerca in campo Veterinario, secondo l’Anvur, non c’è luogo migliore del dipartimento di Medicina Veterinaria dell’università di Bari. Un’ottima alternativa potrebbe essere l’intera facoltà di Medicina Veterinaria dell’università degli studi di Teramo. Mentre, per chi vuole approfondire le Scienze Agrarie e Forestali, il consiglio è di rivolgersi all’università della Tuscia di Viterbo.
Ingegneria civile ed Architettura
Anche Ingegneria è una disciplina centrale nel panorama dei poli di ricerca. L’Istituto Superiore di Studi Universitari di Pavia è il meglio che l’università italiana può offrire in campo ‘civile’. Molto buona anche la valutazione del dipartimento ‘Culture del progetto’ dell’università IUAV di Venezia. Così come quella del dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica di Trento e del dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali dell’Alma Mater di Bologna.
Ingegneria industriale e dell’informazione
Per Ingegneria Industriale e dell’Informazione, invece, la spunta la Classe di Scienze Sperimentali e Applicate della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Che per pochissimo supera il dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano. Leggermente più indietro il dipartimento di Meccanica, Matematica e Management del Politecnico di Bari.
Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Passando ad analizzare l’ambito umanistico, al vertice della classifica per l’area Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche abbiamo un pari merito: il dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo dell’Università di Firenze e il dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale dell’Università di Udine. Appena sotto quello di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne dell’università di Siena.
Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
In questo settore molto articolato, il centro di ricerca migliore è stato giudicato quello di ‘Civiltà e forme del sapere’ dell’università degli studi di Pisa. Premiato con la medaglia d’argento un dipartimento che si occupa di tutt’altro: quello di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento dell’università di Verona. Bene anche il ranking di ‘Lettere e Beni culturali’ dell’università degli studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’.
Scienze giuridiche
Il Sud si prende la sua rivincita in ambito giuridico. Perché al primo posto nell’area ‘Scienze giuridiche’ svetta il dipartimento di Giurisprudenza dell’università di Catania. E al secondo posto si piazza il ‘gemello’ dell’università di Palermo. Ma è tutto il podio a essere monopolizzato da atenei del meridione, visto che al terzo posto c’è il dipartimento di Giurisprudenza ed Economia dell’università ‘Mediterranea’ di Reggio Calabria.
Scienze economiche e statistiche
La Sardegna, invece, sembra essere l’isola degli economisti. Nelle prime tre posizioni dell’area ‘Scienze economiche e statistiche, infatti, troviamo due dipartimenti di questa regione: quelli di Scienze Economiche e Aziendali dell’università di Sassari e dell’università di Cagliari. Ma c’è un università che riesce a scavalcarle: è la ‘Ca’ Foscari’ di Venezia che con il suo dipartimento di Economia agguanta il primo posto.
Scienze politiche e sociali
Chiudiamo con l’ambito socio-politico. Qui è il dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’università di Trento a battere la concorrenza. L’istituto di Scienze sociali e politiche della ‘Statale’ di Milano e quello di Scienze Politiche e Sociali dell’università ‘Alma Mater’ di Bologna devono accontentarsi delle posizioni di rincalzo.