I futuri dottori passano più tempo chini sui libri; solo gli aspiranti architetti riescono a far loro concorrenza. E tra fuorisede e non, spuntano delle sorprese dai dati di Eurostudent
Facoltà che vai, studio che trovi. Per esempio, gli universitari di Economia studiano in media circa 14 ore settimanali in meno rispetto a quelli che scelgono Medicina. E tra fuorisede e non si rivelano delle sorprese. Skuola.net racconta chi passa più tempo chino sui libri secondo i dati dell'ultima indagine di Eurostudent sulle "Condizioni di vita e di studio degli studenti universitari".
TRA ECONOMIA ED EDUCAZIONE FISICA: CHI STUDIA MENO – Al primo posto del podio di questa categoria troviamo gli universitari del gruppo disciplinare Educazione Fisica: tra lezioni all’università e studio individuale spendono circa 38 ore a settimana del loro tempo, circa 6 in meno rispetto alla media. Al secondo posto degli studenti che sembra facciano la “bella vita” troviamo invece quelli del gruppo disciplinare Economico – Statistico: loro allo studio dedicano circa 38 ore e mezza, leggermente di meno di quelli del gruppo Insegnamento che passano sui libri 38,7 ore a settimana.
DA MEDICINA A INGEGNERIA: IL PODIO DI CHI STUDIA DI PIÙ - Tra il primo posto di chi studia di meno e quello di chi studia di più ci sono circa 16 ore di differenza. Chi ha scelto Medicina sembra infatti condannato alla medaglia d’oro dell’impegno: qui studenti passano mediamente oltre 52 ore a settimana tra lezioni, pratica e studio individuale. Dopo di loro i ragazzi del gruppo disciplinare Architettura con ben 50 di studio settimanale e quelli del gruppo Ingegneria con 47 ore di impegno universitario distribuite dal lunedì alla domenica.
LA LOTTA TRA FUORISEDE E NON - E se c’è chi pensa che i veri “fannulloni” siano gli studenti fuorisede, si sbaglia di grosso. Sono loro invece a passare più tempo divisi tra lezioni in facoltà e studio individuale con oltre 3 ore di stacco dagli universitari in sede. I primi passano a studiare oltre 46 ore a settimana, i secondi non arrivano nemmeno a 43.
DA SOLO O CON MAMMA E PAPÀ – Secondo il rapporto Eurostudent, a impegnarsi di più all’università sono i ragazzi che vivono da soli: in particolare coloro che abitano in alloggi universitari o nelle case dello studente, con un impegno tra lezione e studio di più di 48 ore settimanali. Si distinguono per diligenza anche coloro che stanno in collegio (poco meno di 48 ore), in appartamento da soli (47 ore ogni settimana) o in compagnia con altri studenti (poco più di 46 ore settimanal). Questo nonostante chi vive da solo debba anche preoccuparsi delle faccende di casa come fare la spesa, lavatrici e pulizie domestiche. Tutte cose a cui invece non deve badare chi vive con la sua famiglia di origine. Eppure è proprio chi resta con mamma e papà a studiare un po’ di meno, poco più di 43 ore a settimana tra lezioni e libri.