Bene anche la produttività dei ricercatori, 25 atenei italiani nella top 100
Il Politecnico di Milano è tra le cinquanta migliori università europee (al 47esimo posto): a stabilirlo la classifica stillata dalla società di consulenza QS (Quacquarelli Symonds) composta da esperti mondiali della formazione universitaria e manageriale. Il "Poli" si conferma quindi al primo posto tra gli atenei italiani. Nelle prime 100 posizioni si trovano altri atenei italiani: Sapienza, Bologna e Padova. Ottimo risultato anche nell'indicatore relativo alla produttività dei ricercatori: l'Italia, infatti, occupa 25 delle prime cento posizioni, superando nettamente Francia e Germania.
In testa al Qs Ranking si posiziona Oxford (Regno Unito), seguito dal Politecnico di Zurigo e da Cambridge (ancora Regno Unito). Quarto e quinto posto per due atenei londinesi, L'Imperial College e l'University College. Quanto alle altre italiane, l'Università La Sapienza (Roma) è 65esima, Bologna 78esima e Padova 89esima.
Il ranking ha tenuto in considerazione anche altri indicatori in cui il Politecnico si è posizionato brillantemente. In Employer Reputation, che valuta le opinioni dei datori di lavoro a livello globale, e Academic Reputation, basato su un sondaggio somministrato a migliaia di accademici. Nel Qs World University Rankings del 2023, il Politecnico si era posizionato all'ottavo posto al mondo in Design, al decimo posto in Architettura e al diciottesimo posto in Ingegneria.
Ottimo risultato per le università italiane. Per quanto riguarda la produttività dei ricercatori, l'Italia brilla occupando ben 25 posizioni tra i primi cento posti, superando nettamente Francia e Germania, che registrano 13 atenei ciascuno in questa fascia. Secondo questo criterio, considerando le prime 200 università, l'Italia si conferma ancora una volta leader con 42 atenei classificati, davanti al Regno Unito (39) e alla Germania (22). A livello nazionale, sono i tre politecnici - Bari, Torino e Milano - a spiccare, seguiti dall'Università di Napoli Federico II e dall'Università di Firenze, che completano la top 5 italiana.