Come da tradizione, in vista del “martedì grasso” molte scuole sospenderanno la didattica. Ogni regione si muove in maniera diversa
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Oltre ai classici scherzi il Carnevale porta agli studenti qualche ora di vacanza. A differenza di altri periodi di interruzioni didattiche, come quelli in corrispondenza del Natale o Pasqua, ogni regione va per conto suo. Stabilendo una minima interruzione delle lezioni o una vera e propria vacanza, ben più lunga. Ma, purtroppo per qualcuno, ci sono zone in cui la didattica potrebbe non fermarsi affatto. Anche se il condizionale, come si avrà modo di vedere, è opportuno. Per questo, per aiutare gli studenti a capire se e quando la propria scuola chiuderà, il portale Skuola.net ha scandagliato i vari calendari scolastici regionali facendo un quadro riassuntivo della situazione.
Vacanze di Carnevale 2024, ogni regione ha il proprio calendario
Il gruppo più corposo di regioni adotterà una soluzione abbastanza standard, chiudendo le scuole nei giorni clou del Carnevale: lunedì 12 e martedì 13 febbraio. Si tratta di Lombardia (ma per chi ha rito Ambrosiano la festa cade il 16 e il 17), Campania, Puglia, Calabria, Basilicata. Qui gli studenti, dunque, torneranno in classe all’indomani del “martedì grasso”.
Un po’ meglio andrà alle ragazze e ai ragazzi che frequentano le scuole di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Molise e Valle d’Aosta. Qui, infatti, la sosta si allunga di ventiquattr’ore coprendo anche mercoledì 14 febbraio; dando così modo agli studenti di avere l’intera giornata di San Valentino (che cade proprio in quel giorno), da dedicare all’eventuale partner o semplicemente per smaltire le tossine delle feste in maschera della sera prima.
Trentino-Alto Adige, la sosta dura quasi una settimana
Anche se la prospettiva ideale sarà quella che si aprirà agli alunni della provincia di Bolzano, dove la didattica verrà sospesa per quasi tutta la settimana: da lunedì 12 a venerdì 16 febbraio. Ciò vuol dire che, per chi normalmente non va a scuola di sabato, ci saranno circa dieci giorni di vacanza, contando anche il weekend precedente.
Ma più di un’area ha scelto di non allinearsi al grosso delle regioni, stabilendo periodi di vacanza “alternativi”. È il caso della provincia di Trento che, similmente a quanto fatto dai vicini bolzanini, chiuderà le scuole per quasi una settimana, anticipando però la data di partenza: qui la sosta sarà da giovedì 6 a martedì 13 febbraio.
Un’altra proposta “creativa” è quella del Piemonte, che interromperà le lezioni da sabato 10 a martedì 13 febbraio. Anche se, in questo caso, per chi di sabato a scuola già non ci va la pausa si ridurrà ai due giorni finali del Carnevale.
In tanti non riposeranno neanche un giorno, almeno sulla carta
Dovranno invece accontentarsi gli alunni della Sardegna, per i quali le lezioni saranno fermate solamente il 13 febbraio, “martedì grasso”. Gli è andata comunque meglio rispetto agli studenti di Lazio, Emilia-Romagna, Sicilia, Toscana, Liguria, Umbria, Marche e Abruzzo, per i quali non è stata data alcuna indicazione da parte degli uffici scolastici regionali. La speranza, per loro, è che i singoli istituti sfruttino la propria autonomia concedendo lo stesso uno o più giorni di vacanza ai propri iscritti.