Le Regioni si stanno organizzando con giornate di vaccinazione dedicate ai maturandi, con lo scopo di mettere gli esami in sicurezza. Il 93% degli studenti è favorevole anche all'eventuale tampone salivare prima del colloquio
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Un'occasione da non lasciarsi scappare. I ragazzi accolgono con entusiasmo la proposta di somministrare il vaccino anti-Covid a chi tra poche settimane dovrà affrontare gli esami di maturità. Secondo un sondaggio effettuato dal portale Skuola.net su un campione di 1.600 maturandi, oltre 6 studenti su 10 correrebbero a vaccinarsi e un ulteriore 17% sarebbe fortemente tentato. A conti fatti, dunque, l'80% dei diplomandi si mostra favorevole alla vaccinazione anticipata. Con i restanti che si dividono a metà tra assolutamente contrari al vaccino e favorevoli ma non ora. A questo punto la palla passa alle Regioni: alcune – come Lazio e Sicilia – hanno già ufficializzato gli open day riservati ai maturandi, altre decideranno in questi giorni.
Consenso pressoché totale su test e tamponi - Perché i ragazzi vogliono una Maturità in piena sicurezza. Lo si capisce anche dal diffuso apprezzamento dell'altra idea avanzata di recente per ridurre al minimo i rischi di contagio durante l'esame: sottoporre studenti, docenti ed eventuali accompagnatori a tampone o test salivare prima della prova. Qui il consenso è praticamente totale: d'accordo più di 9 su 10. Con un solo distinguo: il 57% la ritiene una mossa giusta a prescindere, il 36% vorrebbe che i test siano gratuiti. In ogni caso, appena il 7% si opporrebbe a questo ulteriore passaggio preliminare.
Massimo rigore, in ogni caso - Ma, evidentemente, per i maturandi la prudenza non è mai troppa. Così, anche di fronte allo screening di massa, in tantissimi non cambierebbero di una virgola il protocollo sanitario che disciplina l'esame. Alcuni esempi? Circa 2 su 3 manterrebbero l'obbligo di indossare la mascherina durante l'orale, quasi 8 su 10 lascerebbero invariato il distanziamento tra i presenti, 1 su 2 non farebbe deroghe neanche sull'ingresso e l'uscita scaglionati il giorno della prova. Tuttavia, in caso di certezza di una platea Covid-free, 2 su 3 aprirebbero a una modifica: aumentare il numero di accompagnatori (al momento è possibile portarne uno solo).