Nella classe sono fioccate le insufficienze alla seconda prova, la versione di greco. All'ammutinamento hanno partecipato altre due studentesse, seppur preparate, hanno decisio di non rispondere alle domande della commissione
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Hanno fatto scena muta alla maturità in segno di protesta contro la raffica di voti bassissimi alla seconda prova dell'esame, la versione tratta da Minosse o della Legge di Platone. Questa l'iniziativa di tre studentesse del liceo Foscarini di Venezia: nella loro classe, 10 candidati su 14 hanno ottenuto gravi insufficienze. Un'ecatombe firmata da una commissaria esterna, proveniente dal liceo Franchetti di Mestre. Tutte e tre le ragazze si erano presentate alla seconda prova scritta con una medie dell'8 nella lingua di Omero. Eppure, la prima ad "ammutinare" è stata Linda Conchetto, 18 anni, alunna modello e giovane promessa dell'atletica leggera.
È stata lei che, dopo aver saputo del 6.5 preso in greco, ha chiesto di vedere la versione e poi si è zittita davanti ai professori. Spiegando il suo gesto alla commissione ha detto: "ho deciso che non mi sottoporrò all'esame orale, non certo perché io ne abbia paura o perché non abbia studiato, ma perché non voglio accettare il vostro giudizio che non rispecchia il mio lavoro". A ruota l'hanno seguita altre due compagne di classe, Virginia Gonzales y Herrera e Lucrezia Novello, loro sì con un giudizio sotto la sufficienza nel compito: un 3.5 e un 5. La protesta ha scatenato l'irritazione della commissione esterna e anche di qualche membro interno. Tuttavia le tre ragazze non dovrebbero rischiare la bocciatura. Il loro punteggio tra crediti, altre prove e ammissione all'esame è sopra la soglia del 60. “Prima di tutto vogliamo vedere la versione, in secondo luogo pensiamo di fare ricorso al Tar - commenta Linda intervistata da Tgcom24 - Mi dispiace tantissimo comunque perché pensavo che la maturità fosse il coronamento del lavoro di questi anni. È stato un orale spiazzante per i professori ma che credo sia servito per far emergere le ingiustizie che subiamo tutti i giorni".
Una delle ipotesi avanzate dagli studenti, è quella di un dissapore interno tra i membri della commissione, in particolare tra la docente di greco e un altro collega, che avrebbe portato l'insegnante a essere particolarmente severa con i voti. Linda Cecchetto proseguirà i suoi studi negli Stati Uniti, alla Miami University in Ohio, per merito sportivi, puntava a ottenere almeno un 90 alla maturità classica. Con il 6.5 della seconda prova, e senza la valutazione dell'esame orale, potrà puntare al massimo a qualche punto oltre 60. Una valutazione che, con ogni probabilità la porterà a rinunciare a una parte della borsa di studio, conquistata anche grazie ai suoi meriti sportivi. La ragazza veneziana è infatti una promessa dell'atletica nel mezzofondo: nel 2020 ha vinto il campionato italiano nei 1500 nella categoria cadetti, nel 2019 era arrivata seconda. La sua, chiarisce, non è stata solo una protesta personale bensì un atto di solidarietà con gli altri compagni finiti sotto la scure della commissaria di greco.