Si chiama 2024 YRA, ha un diametro tra 40 e 100 metri e ha una probabilità di colpirci di 1 su 83. Esa: il tema all'attenzione della task force Onu. Gli esperti: "Necessarie ulteriori osservazioni per definire meglio la sua traiettoria"
© Nasa
Scoperto un nuovo asteroide che potrebbe colpire la Terra nel 2032. Si chiama 2024 YR4, ha un diametro compreso tra 40 e 100 metri e in caso di impatto potrebbe produrre un'esplosione simile a quella di Tunguska del 1908 o produrre un cratere di un chilometro di diametro. Il tema sarà posto all'attenzione della task force dell'Onu, che si riunisce a Vienna la settimana prossima, secondo quanto rende noto l'Agenzia spaziale europea: si studieranno strategie di difesa.
Individuato nel 2024, l'asteroide 2024 YR4 è al primo posto delle classifiche degli asteroidi a rischio stilate dai centri per la sorveglianza dei Near Earth Objecy (Neo), dell'Agenzia Spaziale Europea e del Jet Propulsion Laboratory della Nasa. Tuttavia, la probabilità d'impatto è molto bassa: pari a 1 su 83 ossia l'1,2%. Gli esperti ritengono comunque che future osservazioni permetteranno di definirne meglio la traiettoria e molto probabilmente di ridurre il rischio di impatto con la Terra.
Il tema sarà dunque affrontato la prossima settimana a Vienna nella riunione, già prevista, dello Space Mission Planning Advisory group dell'Onu, per valutare le possibili azioni per mitigare l'eventuale rischio, secondo quanto rende noto l'Agenzia spaziale europea che presiede il gruppo e che sta monitorando l'asteroide con il suo Ufficio di difesa planetaria.
"C'è solo un caso in cui un asteroide ha fatto registrare un pericolo di impatto più alto ed è stato quello di Apophis del quale nel 2004 è stata calcolata l'allarmante probabilità d'impatto, prevista per il 2029, del 2,7%, ossia di 1 su 37", ha detto l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project. "Successive osservazioni permisero di definirne più precisamente la traiettoria e oggi sappiamo che il rischio è zero", ha aggiunto Masi.
2024 YR4 è stato scoperto a fine dicembre 2024 da un osservatorio in Cile nell'ambito del programma Atlas (Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System) per l'allerta su eventuali impatti. Allora l'asteroide si trovava a meno di 3 milioni di chilometri dalla Terra. È ancora molto difficile conoscerne con precisione la massa e dunque anche la sua composizione, se roccioso o invece ferroso, dunque più pericoloso. 2024 YR4 ora si trova a 27 milioni di chilometri di distanza, tanto da essere quasi impossibile da osservare ancora ma tornerà vicino alla Terra nel 2028.
Attualmente il sasso cosmico si sta allontanando dalla Terra quasi in linea retta, rendendo difficile determinare con precisione la sua orbita. Nei prossimi mesi inizieremo a perderlo di vista dal nostro pianeta e per questo l'Esa coordinerà le osservazioni con telescopi sempre più potenti, che culmineranno nell'uso del Very Large Telescope dell'Osservatorio europeo australe in Cile, per raccogliere quanti più dati possibili. "E' possibile che l'asteroide scompaia dalla vista prima che si possa escludere del tutto qualsiasi possibilità di impatto nel 2032 - spiegano all'Esa -. In questo caso, l'asteroide rimarrà probabilmente nella lista dei rischi fino a quando non tornerà osservabile nel 2028".
Si potrebbero valutare "le diverse opzioni per una risposta al potenziale pericolo basata su veicoli spaziali", precisa l'Esa. L'Agenzia è anche membro dell'International Asteroid Warning Network, un'altra task force dell'Onu presieduta dalla Nasa. Se necessario, anche questa organizzazione, deputata al tracciamento e alla caratterizzazione degli asteroidi, potrebbe attivarsi per sviluppare una strategia per assistere i governi mondiali nell'analisi delle conseguenze dell'impatto dell'asteroide e nella pianificazione di eventuali risposte di mitigazione.