Le accuse della Nasa a Pechino

I timori di Washington: e se la Cina si impossessasse della Luna?

La Nasa accusa i cinesi di volerla colonizzare ed escludere il resto dell'umanità dal satellite. Pechino nega e attacca gli Usa

13 Lug 2022 - 17:40
 © -afp

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In un’intervista al quotidiano tedesco Bild, l’amministratore della Nasa Bill Nelson ha denunciato le mire spaziali della Cina. Stando alle sue parole, il dragone avrebbe intenzione di distruggere i satelliti degli altri paesi per prendere il controllo della Luna. Da Pechino è arrivata una secca smentita, ma la corsa allo spazio con gli Stati Uniti è destinata a intensificarsi nei prossimi mesi.

Le dichiarazioni della Nasa - Bill Nelson, ex senatore democratico della Florida e attuale amministratore della Nasa, ha riferito di essere molto preoccupato del fatto che la Cina possa atterrare sulla Luna "e dire adesso è nostra, voi dovete starne fuori". Secondo Nelson, Pechino rivendicherà in maniera militare la proprietà del satellite e impedirà agli altri paesi di esplorarla.

La risposta di Pechino - A smentire le accuse ci ha pensato il portavoce del ministero degli esteri cinese Zhao Lijian: "Questa non è la prima volta che il capo della Nasa ignora i fatti e parla in maniera irresponsabile della Cina". Ha quindi aggiunto che gli Usa "hanno costantemente costruito una campagna diffamatoria contro le nostre normali e ragionevoli attività nello spazio".

La corsa allo spazio - Negli ultimi dieci anni la Cina ha intensificato notevolmente il suo programma spaziale ed è diventata, alla fine del 2020, il secondo paese a sbarcare sul suolo lunare. Per questo motivo, gli americani starebbero pensando di riportare i loro astronauti sulla Luna, per la prima volta dall'ultima missione del 1972. Nel frattempo i cinesi contano di completare la costruzione della loro stazione lunare entro il 2035.

Possibili sviluppi - Sul piano legale, una eventuale colonizzazione del satellite sarebbe impedita da un Trattato sullo spazio extra-atmosferico adottato nel 1967 e firmato da 134 paesi, Cina inclusa. Ammesso che non sia in programma una reale intenzione di militarizzare la Luna, la Nasa ha comunque stanziato 93 miliardi di dollari per le prossime missioni spaziali, contando tra l'altro sul supporto economico del fondatore di Amazon Jeff Bezos e quello di Tesla Elon Musk, i due uomini più ricchi del mondo.

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