Illuminerà il cielo nella notte tra sabato 12 e domenica 13, raggiungendo il suo picco alle 02:22. Non sarà davvero rosa, ma più piccola e meno luminosa del solito perché vicina all’apogeo.
© dal-web
Alle 02:22 di domenica 13 aprile 2025 andrà in scena uno degli appuntamenti astronomici più suggestivi della primavera: la Luna Piena Rosa, conosciuta anche come Pink Moon. Il plenilunio si verificherà nel cuore della notte tra sabato 12 e domenica 13, e sarà visibile per diversi giorni.
Nonostante il nome suggestivo, la Luna non avrà tonalità rosate: si presenterà con il consueto colore giallo pallido. Il termine "Rosa" deriva dalle tradizioni dei nativi americani, che associavano ogni Luna piena a eventi naturali significativi. In particolare, quella di aprile prende il nome dalla fioritura del muschio rosa (Phlox subulata), una pianta selvatica che colora i campi del Nord America proprio in questo periodo.
Quella del 13 aprile sarà anche una miniluna: la Luna piena si verificherà infatti vicino al suo apogeo, il punto più lontano dalla Terra, a circa 406.000 km di distanza. Questo la renderà circa il 6% più piccola e meno luminosa rispetto a una Luna piena media. Secondo l’astrofisico Gianluca Masi, sarà addirittura la Luna piena più distante e meno luminosa dell’anno, un dettaglio affascinante per chi ama osservare il cielo.
Il momento clou sarà alle 02:22 di domenica 13 aprile, ma la Luna apparirà piena anche nelle notti precedenti e successive. Già dalla sera di sabato 12 e fino all’alba di lunedì 14 sarà possibile godersi questo incantevole spettacolo.
La Luna si troverà nella costellazione della Vergine, in congiunzione con la stella Spica, e sarà visibile nel cielo meridionale, tra Sud e Sud-Ovest. A Roma, tramonterà intorno alle 06:30 del mattino.
Per chi non potrà ammirarla dal vivo, sarà possibile seguirla in diretta streaming grazie al Virtual Telescope Project, che trasmetterà le immagini in tempo reale dai telescopi robotici dell’osservatorio di Manciano, nella Maremma toscana.
La Luna Piena Rosa non sarà l’unico evento astronomico del mese. Ad aprile il cielo sarà animato da:
Una serie di congiunzioni planetarie spettacolari:
Insomma, un mese tutto da osservare con il naso all’insù.