Scoperta inaspettata

Marte, trovato ghiaccio sui vulcani più alti del Sistema Solare

La sonda Mars Express e la missione ExoMars dell'Esa hanno individuato macchie gelate sottilissime nella zona equatoriale Tharsis, un'area in cui si pensava che fosse impossibile che si formassero 

11 Giu 2024 - 14:17
 © Esa

© Esa

Su Marte è stata rilevata la presenza di ghiaccio sui vulcani che si trovano nella zona equatoriale Tharsis e sono i più alti del Sistema Solare. È la prima volta che viene individuato ghiaccio in questa area del Pianeta Rosso. La scoperta si deve al Trace Gas Orbiter, il veicolo della missione ExoMars nell'orbita marziana, ed è stata poi confermata dalla sonda Mars Express. 

Allo studio dei dati ha partecipato anche l'Italia

 Ad analizzare i dati raccolti dai due strumenti dell'Agenzia spaziale europea è stato un team di ricerca internazionale guidato dall'Università svizzera di Berna e al quale ha partecipato anche l'Italia con l'Istituto nazionale di astrofisica con l'Osservatorio di Padova e l'Istituto di astrofisica e planetologia spaziali di Roma. Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Geoscience, sfida le precedenti ipotesi sul clima marziano e fornisce informazioni essenziali per la futura esplorazione umana e per la ricerca di eventuali forme di vita. 

Tonnellate di ghiaccio sottilissimo

 Nonostante sia sottilissimo, probabilmente quanto un capello umano, il ghiaccio rilevato copre una vasta area: rappresenta circa 150mila tonnellate che ogni giorno, durante la stagione fredda, si sciolgono poco dopo l'alba e si riformano quando il Sole tramonta, l'equivalente di circa 60 piscine olimpioniche.

La sua formazione è inaspettata

 "Pensavamo che fosse impossibile la formazione di ghiaccio attorno all'equatore di Marte, poiché il mix tra calore del Sole e atmosfera molto sottile mantiene le temperature relativamente alte sia in superficie che in cima alle montagne, a differenza di ciò che vediamo sulla Terra", dice Adomas Valantinas che ha guidato i ricercatori. 

Le possibili spiegazioni del fenomeno

 La regione marziana di Tharsis su Marte ospita numerosi vulcani che superano da una a tre volte l'altezza del monte Everest terrestre. Questi vulcani presentano caldere, ovvero grandi cavità, alle loro sommità, causate dallo svuotamento delle camere magmatiche durante le eruzioni passate. I ricercatori suggeriscono che l'aria circola in un modo particolare sopra Tharsis; questo crea un microclima unico all'interno delle caldere dei vulcani che consente la formazione di macchie di gelo.

"I venti risalgono i pendii delle montagne, portando aria relativamente umida fino ad altitudini più elevate, dove si condensa e si deposita sotto forma di brina è un fenomeno che osserviamo anche sulla Terra e in altre zone di Marte", afferma il ricercatore Nicolas Thomas

Perché il ghiaccio non è stato individuato prima d'ora?

 La scoperta solleva la domanda sul perché questo ghiaccio non sia mai stato individuato prima d'ora. "I motivi sono diversi: in primo luogo le sonde devono seguire un'orbita che passi sopra Tharsis proprio all'alba, quando il ghiaccio è ancora presente: mentre i due orbiter marziani dell'Esa possiedono tali orbite, molti altri sono sincronizzati con il Sole e possono osservare lo stesso luogo solo nel pomeriggio", aggiunge Adomas.

"In secondo luogo, la formazione del ghiaccio avviene solo nella stagione fredda e quindi la finestra per individuarlo è ancora più ristretta: insomma, bisogna essere nel posto giusto al momento giusto", prosegue il ricercatore. 

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri