La partenza della missione Luna-25 è prevista per le ore 1:10 italiane di venerdì. Secondo Roscosmos, la probabilità di successo è intorno al 70%
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La Russia è pronta a tornare sulla Luna dopo 47 anni. Il lancio della missione Luna-25 con cui Mosca punta a tornare sul satellite della Terra è previsto per le 1:10 ora italiana di venerdì 11 agosto. Il primo atterraggio sarà realizzato nella regione del polo Sud, particolarmente ricca di ghiaccio, senza la collaborazione con l'Agenzia spaziale europea che è stata interrotta dopo l'invasione dell'Ucraina.
Protagonista della missione russa sarà una navicella da 800 chilogrammi che verrà lanciata dallo spazioporto Vostochny con un razzo Soyuz. L'arrivo a destinazione dovrebbe avvenire circa cinque giorni dopo il lancio. La navicella tenterà di atterrare sul suolo lunare, per poi dare il via alla missione vera e propria (della durata di circa un anno). Entreranno poi in azione gli otto strumenti scientifici di bordo, che verranno impiegati per studiare la superficie del satellite.
Il capo dell'agenzia spaziale russa Roscosmos, Yuri Borisov, ha definito il lancio come ad alto rischio. "Questa missione prevede l'atterraggio al polo Sud. Nessuno al mondo lo ha mai fatto prima. La probabilità di completare con successo missioni come questa è stimata intorno al 70%", ha dichiarato.
Con la missione Luna-25, Mosca riprende il programma "Luna" dell'ex Unione Sovietica: avviato nel 1959, ha portato al lancio di 24 missioni, di cui 15 di successo. L'ultima, Luna-24, si è conclusa il 22 agosto 1976 e ha riportato sulla Terra circa 170 grammi di suolo lunare.