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Scoperte possibili tracce di vita sul pianeta K2-18 b a 124 anni luce dalla Terra

Utilizzando il telescopio James Webb, gli scienziati hanno rilevato nell'atmosfera del pianeta due gas che sulla Terra vengono prodotti solo da organismi viventi

17 Apr 2025 - 12:58

Su K2-18 b, un esopianeta che ruota attorno a una nana rossa a 124 anni luce da noi, potrebbe esserci vita. La scoperta epocale è stata compiuta dagli scienziati che utilizzano il telescopio spaziale James Webb, e che hanno ottenuto quelli che hanno definito i più forti segnali mai trovati (al di fuori del nostro sistema solare) di possibilità di vita aliena.

Secondo quanto riporta Reuters sul proprio sito, attraverso il James Webb sono state rilevate nell'atmosfera del pianeta le impronte chimiche di due gas che sulla Terra vengono generati unicamente da processi biologici. Si tratta del DMS (dimetil solfuro) e del DMDS (dimetil disolfuro), che sul nostro pianeta vengono prodotti unicamente da organismi viventi, e in particolare dalle alghe. Secondo i ricercatori, questo potrebbe significare che K2-18 b ha una consistente presenza di forme di vita microbica. Secondo le analisi, inoltre, l'atmosfera di K2-18 b è ricca di metano, idrogeno e anidride carbonica, ed è povera di ammoniaca: ciò lascia pensare che il pianeta abbia vasti oceani d'acqua sulla propria superficie.

I ricercatori hanno tuttavia chiarito che i risultati dello studio dovrebbero essere considerati con cautela, poiché sono necessarie ulteriori osservazioni. Ma secondo l'astrofisico Nikku Madhusudhan dell'Istituto di Astronomia dell'Università di Cambridge, autore principale dello studio pubblicato sull'Astrophysical Journal Letters, "questo è un momento di svolta nella ricerca della vita oltre il sistema solare, in cui abbiamo dimostrato che è possibile rilevare firme biologiche in pianeti potenzialmente abitabili con le strutture attuali. Siamo entrati nell'era dell'astrobiologia osservativa".

K2-18 b ha una massa di 8,6 volte superiore a quella della Terra e un diametro circa 2,6 volte più grande del nostro pianeta. E orbita nella "zona abitabile" (cioè a una distanza dalla sua stella tale per cui è possibile la presenza di acqua allo stato liquido) della nana rossa K2-18, che si trova nella costellazione del Leone.

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