Il nuovo satellite si è probabilmente formato dai frammenti dellavicina luna Proteus, colpita da una cometa
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Il Sistema solare si allarga: è stata individuata, infatti, una nuova luna, appartenente al più distante dei pianeti, Nettuno. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Nature dal gruppo dell'Istituto Seti per la ricerca di intelligenze extraterrestri. La nuova luna, la quattordicesima di Nettuno, si chiama Ippocampo, e ha un diametro di circa 34 chilometri. Era sfuggita alle osservazioni fatte nel 1989 dalla sonda Voyager 2.
Ippocampo è stato scoperto grazie alle immagini scattate dal telescopio spaziale Hubble, che i ricercatori hanno analizzato utilizzato speciali tecniche di elaborazione. In questo modo è stato possibile mettere a fuoco, malgrado le loro rapide orbite, le lune più interne di Nettuno, ossia quelle che si trovano all'interno dell'orbita della luna più grande, Tritone. Ippocampo orbita a circa 12mila chilometri da Proteus, che si trova a 200mila chilometri da Nettuno.
Come le altre sei lune più interne di Nettuno scoperte nel 1989 dalla sonda Voyager 2, anche Ippocampo "è più giovane del suo pianeta", hanno spiegato i ricercatori. "Si è probabilmente formata - hanno aggiunto - dai frammenti della vicina luna Proteus, quando è stata colpita da una cometa".