Si trova a 15mila anni luce dalla Terra e per essere un corpo stellare ha una massa mostruosa: quattro-cinque volte maggiore rispetto al normale limite. L'astrofisico Lattanzi: "Non dovrebbe esistere"
Rappresentazione artistica di un buco nero © Ansa
Si trova a 15mila anni luce da noi e ha una massa mostruosa, per essere un buco nero stellare: circa 70 volte quella del Sole – vale a dire, quattro o cinque volte quella che era ritenuta la massa limite per un buco nero di questo tipo. Si chiama LB-1, e alla sua scoperta – guidata da Jifeng Liu dell’Accademia Cinese delle Scienze – ha preso parte anche Mario Lattanzi dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.
Ma quanto sono grandi i buchi neri prodotti dal collasso di stelle massicce? Gli astronomi stimano che nella nostra galassia, la Via Lattea, ci siano circa 100 milioni di buchi neri, e che nella maggior parte dei casi si tratti di buchi neri piuttosto leggeri: non più di 15 volte la massa del Sole.
Ora, però, un team internazionale di scienziati, guidato da Jifeng Liu e del quale fa parte anche Mario Lattanzi dell’Inaf di Torino, ha individuato un buco nero stellare con una massa spaventosa. "Non so se sia il più grande mai trovato, ma la cosa straordinaria è che, stando alle teorie attuali dell’evoluzione stellare, buchi neri stellari così massicci non dovrebbero nemmeno esistere, perlomeno non nella nostra galassia", dice Lattanzi da Shanghai, dove si trova in questi giorni per lavorare insieme ad alcuni dei colleghi con i quali ha firmato l’articolo su Lb-1 pubblicato su Nature.