Il "sasso" cosmico è lungo 8 chilometri e ha due lobi uniti da un "collo" dalla forma insolita. Nel 2027 il veicolo spaziale incontrerà il suo vero obiettivo: un asteroide di Giove
© NASA/Goddard/SwRI/Johns Hopkins APL/NOIRLab
La sonda Lucy della Nasa ha inviato a Terra le prime immagini dell'asteroide Donaldjohanson sorvolato a Pasqua, che potrebbe essere nato dalla fusione di due frammenti che si sarebbero scontrati circa 150 milioni di anni fa.
Lucy ha fotografato l'asteroide quando ha raggiunto il punto di massimo avvicinamento il 20 aprile alle 19:51 ora italiana. Gli scatti mostrano un sasso cosmico più grande del previsto (lungo 8 chilometri e largo 3,5) e con due lobi uniti da un "collo" dalla forma insolita, che ricorda due coni gelati impilati. Le prime immagini ad alta risoluzione di Donaldjohanson, riprese dallo strumento di bordo L'Lorri, non mostrano ancora l'asteroide nella sua interezza: per avere un quadro più completo bisognerà attendere alcuni giorni per la trasmissione delle altre immagini raccolte durante il sorvolo.
"L'asteroide Donaldjohanson ha una geologia sorprendentemente complessa", afferma Hal Levison, responsabile della missione presso il Southwest Research Institute di Boulder, in Colorado. "Studiando in dettaglio le sue complesse strutture, riveleremo informazioni importanti sui mattoni fondamentali e sui processi collisionali che hanno formato i pianeti del nostro Sistema solare".
L'asteroide Donaldjohanson (che prende il nome dal paleontologo statunitense che ha scoperto il fossile dell'australopiteco Lucy) è il secondo sasso cosmico visitato dalla sonda: il primo era stato Dinkinesh, osservato nel novembre 2023 insieme al suo piccolo satellite Selam. L'incontro ravvicinato con Donaldjohanson, avvenuto il 20 aprile, ha offerto l'occasione per sperimentare sequenze di osservazione molto simili a quelle che verranno realizzate sugli asteroidi troiani di Giove, che rappresentano il vero target scientifico della missione lanciata nell'ottobre 2021. La sonda Lucy trascorrerà la maggior parte di quest'anno viaggiando attraverso la fascia principale degli asteroidi tra Marte e Giove: nell'agosto 2027 incontrerà il primo obiettivo principale della missione, l'asteroide troiano di Giove Eurybates.