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Si tratta del primo esperimento di difesa planetaria per deviare la traiettoria di asteroidi che potrebbero minacciare il nostro pianeta
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La sonda Dart della Nasa ha colpito Dimorphos, il piccolo asteroide dal diametro di 160 metri, per deviarne la traiettoria. Si tratta del primo esperimento di difesa planetaria per proteggere in futuro la Terra da asteroidi minacciosi. Dimorphos è grande come un campo da calcio e mezzo ed è il più piccolo in un sistema a doppio asteroide che l'agenzia ritiene perfetto per la missione. Dimorphos orbita attorno a Didymos (dal greco "gemello"), ogni 11 ore e 55 minuti. Nessuno dei due asteroidi rappresenta una minaccia per il nostro pianeta.
Gli scienziati hanno insistito sul fatto che Dart non avrebbe frantumato Dimorphos ma l'impatto dovrebbe essere sufficiente per ridurre la sua orbita. I telescopi avranno bisogno da pochi giorni a quasi un mese per verificare la nuova orbita. Lo spostamento orbitale previsto dell'1% potrebbe non sembrare molto, hanno osservato gli scienziati. Ma hanno sottolineato che equivarrebbe a un cambiamento significativo nel corso degli anni.
L'area dell'impatto è stata presidiata dal minisatellite LiciaCube dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) che ha catturato le primissime immagini e i dati, come un fotoreporter cosmico. Finanziato dall'Asi e realizzato dall'azienda Argotec di Torino, LiciaCube è il frutto di un grande gioco di squadra al quale partecipano Istituto Nazionale di Astrofisica, Politecnico di Milano, Università di Bologna, Università Parthenope di Napoli e Istituto di Fisica Applicata 'Nello Carrara' del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ifac).
La missione segna l'inizio di una nuova stagione di operazioni dedicate alla difesa planetaria: dopo Dart, nel 2024 l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) prevede di lanciare Hera, la missione che dovrà esaminare e misurare il cratere lasciato dall'impatto di Dart e raccogliere dati su composizione e massa dell'asteroide. Con Dart e LiciaCube, Hera fa parte della collaborazione internazionale Aida (Asteroid Impact and Deflection Assessment), nella quale confluiranno i dati raccolti nelle tre missioni.