è la terza volta nella storia recente

Spazio, una nuova mini-luna sta per essere attirata nell'orbita terrestre

Il misterioso oggetto è stato catturato dal telescopio dell'Osservatorio delle isole Hawaii. Secondo la Nasa, si tratterebbe del residuo di un razzo lanciato nel 1966

22 Set 2020 - 17:45

Dal prossimo 15 ottobre la Luna avrà un altro corpo celeste a farle compagnia nell'orbita terrestre: si chiama 2020 SO ed è una mini-luna individuata dal telescopio Pan-Starrs1 dell'Osservatorio Halekala delle isole Hawaii. È la terza volta nella storia recente che un satellite minore viene attirato dalla forza gravitazionale del nostro pianeta. Secondo la Nasa però, a differenza delle due precedenti potrebbe trattarsi di un oggetto artificiale, i residui di un razzo lanciato in orbita nel 1966

Una luna artificiale - Con il termine mini-luna la comunità scientifica è solita indicare un corpo celeste di dimensioni ridotte (come ad esempio un'asteroide), che viene catturato dalla forza gravitazionale di un pianeta ed entra per un periodo di tempo a far parte della sua orbita. Tuttavia, gli esperti della Nasa sembrano sicuri che 2020 SO abbia origini artificiali. Secondo lo scienziato Paul Chodas si tratterebbe dei residui di Surveyor 2 Centaur, un razzo spaziale lanciato il 20 settembre 1966. 

Per poter confermare questa supposizione, l'agenzia governativa statunitense dovrà attendere che l'oggetto si avvicini maggiormente al nostro pianeta. A quel punto, grazie all'esame spettroscopico, potranno determinare se intorno a 2020 SO siano presenti tracce di biossido di titanio, la vernice utilizzata per ricoprire i mezzi spaziali. 

Un soggiorno di soli sei mesi - Secondo i calcoli degli scienziati, il corpo celeste dovrebbe essere catturato dall'orbita terrestre il 15 ottobre. La mini-luna arriverà a una distanza minima di 50mila chilometri dal nostro pianeta - si stima nei primi giorni di dicembre - per poi compiere una traiettoria irregolare che la porterà a riavvicinarsi a febbraio 2021 prima di essere lanciata definitivamente nello spazio profondo. 

I precedenti storici - Gli astronomi sono convinti che nel corso della sua storia la Terra abbia catturato nella sua orbita molti corpi celesti. Tuttavia, a causa della scarsa luminosità degli stessi, risultano difficili da individuare. Fino ad oggi infatti, sono soltanto due le mini-lune registrate dalle agenzie spaziali: 2006 RH120, transitata nel biennio 2006-2007, e 2020 CD3, intercettata lo scorso febbraio dai telescopi del progetto Catalina Sky Survey.

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