La conferma di SpaceX: "Analizzeremo i dati del test di volo per comprendere la causa"
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Si è concluso con un altro successo parziale l'ottavo test di Starship, la navicella di SpaceX di Elon Musk progettata per i futuri viaggi verso la Luna e Marte: il razzo Super Heavy è rientrato correttamente, ma ha perso la capsula che è esplosa in volo. A cinque minuti dal lancio il razzo si è correttamente separato dalla capsula e quindi è rientrato verso Terra, dove si agganciato alla torre di lancio, chiamata Mechazilla, dalla quale era partito poco meno di sette minuti prima. I motori della capsula si sono invece spenti prima del previsto e non è più stato possibile mantenere il controllo dell'assetto.
Il contatto con la navicella è stato perso nel giro di pochi minuti e i rottami sono stati visti scorrere dal cielo sopra la Florida. SpaceX ha poi confermato che la navicella è esplosa in volo. "Durante la fase di ascesa di Starship, il veicolo ha subito una rapida disassemblazione non programmata e il contatto è stato perso", ha fatto sapere l'azienda su X.
"Il nostro team ha immediatamente iniziato a coordinarsi con le autorità di sicurezza per attuare le risposte di emergenza pianificate in anticipo. Analizzeremo i dati del test di volo per comprendere meglio la causa principale. Come sempre, il successo deriva da ciò che impariamo, e il volo di oggi fornirà ulteriori lezioni per migliorare l'affidabilità di Starship", si legge nel post.
L'esplosione ha causato una pioggia di detriti che ha raggiunto Filadelfia e causato ritardi nei voli in alcuni Stati Usa, tra cui la Florida. Anche il settimo test di volo di Starship era terminato con la disintegrazione della navicella, pare a causa dell'avaria di alcuni motori.