LA SCOPERTA DEI RICERCATORI

C'è un nuovo sosia della Terra nello spazio: il pianeta è potenzialmente abitabile ed è a 31 anni luce da noi

Con un'atmosfera potrebbe avere una temperatura di 13 gradi, permettendo l'esistenza di acqua liquida

03 Feb 2023 - 11:47
 © iberpress

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Un altro sosia della Terra, chiamato Wolf 1069 b, è stato scoperto nello spazio a 31 anni luce di distanza da noi, in direzione della costellazione del Cigno: potrebbe essere abitabile, nonostante abbia una faccia perennemente illuminata e una perennemente al buio, proprio come la Luna. Il nuovo pianeta si colloca così al sesto posto, per lontananza da noi, tra quelli di massa terrestre potenzialmente abitabili.

La scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori guidati da Diana Kossakowski dell'Istituto tedesco Max Planck per l'astronomia (Mpia) di Heidelberg, che l'ha pubblicata sulla rivista Astronomy & Astrophysics, nell'ambito del progetto Carmenes, attivo dal 2016, che utilizza l'osservatorio Calar Alto in Spagna proprio alla ricerca di pianeti situati nelle zone abitabili delle loro stelle.

Ha una temperatura media di -23 gradi

  Wolf 1069 b ha una massa appena superiore a quella terrestre e un'orbita che dura circa 15 giorni: si trova quindi molto vicino alla sua stella, la nana rossa Wolf 1069, ma nonostante questo riceve solo il 65% circa dell'energia che la Terra ottiene dal Sole. Questo perché la nana rossa è molto più debole e fredda del nostro Sole: la temperatura media calcolata per il pianeta, infatti, è di circa -23 gradi, cosa che suggerisce che si tratti di un corpo roccioso.

Ecco perché potrebbe essere abitabile

  Se avesse anche un'atmosfera, gli autori dello studio hanno stimato che la temperatura potrebbe salire fino a 13 gradi, permettendo l'esistenza di acqua liquida in un'ampia regione della parte rivolta verso la stella. Un'altra caratteristica che gioca a favore dell'abitabilità di Wolf 1069 b è l'apparente tranquillità dell'astro attorno al quale orbita. Le nane rosse, di solito, sono note per essere molto attive e turbolente, provocando massicci venti stellari e intense radiazioni che rendono sterili i pianeti. Wolf 1069, invece, appare placida, anche se è probabilmente troppo presto per dirlo con certezza. Il nuovo sosia della Terra si avvia quindi a diventare un candidato promettente per ricerche più approfondite. 

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