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Delle 27 lune di Urano, ben quattro (le più grandi) potrebbero ospitare oceani profondi decine di chilometri sotto la loro superficie ghiacciata: sono Ariel, Umbriel, Titania e Oberon. Lo indica lo studio della Nasa basato su una nuova analisi dei dati raccolti dalla missione Voyager 2 negli anni Ottanta e su nuovi modelli informatici. Dai dati dei telescopi a terra emerge inoltre che almeno una delle lune di Urano, Ariel, presenta materiale che è traboccato in superficie in tempi relativamente recenti, forse eruttato da un criovulcano. Lo studio indica infine la presenza abbondante di cloruri e ammoniaca negli oceani delle lune: tali sostanze, specie l'ammoniaca, potrebbero agire come un sorta di antigelo.