Neuroeconomia, Big Data e Management, sfruttando anche le nostre scelte irrazionali
Il cervello umano è lo strumento di elaborazione dati più complesso, sofisticato e potente. Al contrario di quanto sostiene l'economia tradizionale, l'uomo non è un animale razionale, ma agisce sotto l'impulso di processi neuronali automatici e molto spesso inconsci, quindi indipendenti dalla propria volontà. Com'è possibile, quindi, valutare se una decisione è “giusta”? Sembra quasi un paradosso, ma le scienze cognitive ci fanno capire che l'inconscio umano può essere studiato razionalmente, e che l'irrazionalità può essere governata.
Matteo Motterlini, filosofo e neuroeconomista, docente di Filosofia della Scienza presso l'Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano e direttore del Cresa (Centro di Ricerca di Epistemologia Sperimentale), nello speech al Better Decisions Forum 2015 ha illustrato come i limiti della nostra razionalità possono essere addirittura convertiti in punti di forza.
Questo è possibile grazie al cosiddetto approccio nudge, la “spinta gentile”: si tratta di un intervento politico che vuole modificare il comportamento delle persone sfruttando la prevedibilità delle loro decisioni, creando per loro un ambiente di scelta più favorevole. Il nudge mira a creare un'architettura delle scelte più vantaggiosa per tutti: “La cornice modifica il quadro della nostra decisione”.
L'intervista in esclusiva per TgCom24 a Matteo Motterlini
Per dare risposta a questi e molti altri quesiti, Better Decisions lancia una serie di proposte formative affidandosi ai maggiori esperti internazionali di diverse discipline fra le quali Psicologia Cognitiva, Neuroeconomia e approccio Nudge. Non perdere d'occhio le iniziative in programma e l'evoluzione del calendario corsi su betterdecisions.it.
Ecco un breve estratto del suo speech a #bDf15.
Better Decisions, conservando l'approccio multidisciplinare e multitematico di Better Decisions Forum, offrirà percorsi di ispirazione, contenuti ed esperienze formative, rivolti a professionisti o manager di diversi ambiti che vogliono approfondire la consapevolezza dei processi decisionali umani, in particolare il ruolo che giocano l'emozione, l'intuizione e la razionalità nel momento della scelta. E' possibile migliorare le proprie decisioni se l'ambiente di scelta è favorevole? Come trasformare i limiti della mente irrazionale nei nostri punti di forza? Come incoraggiare le persone a compiere scelte verso un futuro più virtuoso?
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