Commissario all'Economia digitale, Mariya Gabriel: "Vogliamo risultati entro dicembre"
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A maggio 2019 i cittadini europei saranno chiamati a votare per il rinnovo dell'Europarlamento. Dopo l'esperienza delle elezioni americane del 2016 in cui la diffusione di notizie false in rete ha avuto un impatto sull'esito elettorale, l'Unione europea vuole scongiurare il ripetersi di simili interferenze. Grazie alla collaborazione delle piattaforme digitali, l'Ue ha introdotto una serie di misure per contrastare le fake news.
Le piattaforme - tra cui Google, Facebook, Mozilla e Twitter - hanno aderito al codice di condotta per la trasparenza su web e hanno presentato a Bruxelles dei "piani individuali" per contrastare la disinformazione in rete. Ad annunciarlo il commissario Ue all'Economia digitale, Mariya Gabriel: "Non è che l'inizio, ora parte la fase di attuazione del codice che dovrà contribuire a una riduzione rapida e misurabile della disinformazione online". Le piattaforme si impegnano anche a intensificare la cooperazione con i fact-checkers.
La Commissione farà il punto sull'efficacia delle misure intraprese entro la fine dell'anno. "Faremo una valutazione a dicembre. Vogliamo vedere dei risultati tangibili e misurabili - ha spiegato il commissario Ue - che aiutino a ridurre l'impatto negativo della disinformazione online sulla nostra democrazia, sui nostri valori, sulla fiducia dei cittadini". La Commissione non esclude di mettere sul tavolo altre proposte in futuro, "anche di natura regolamentare" e cioè non su base volontaria. Ad aderire all'iniziativa anche diverse associazioni del settore della comunicazione e della pubblicità, tra cui l'Associazione europea delle agenzie di comunicazione.
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