DALL'ITALIA ALLA CINA

La nuova sfida di Boeri: nuovi spazi dove "disconnettersi"

La mente del "Bosco verticale" guarda ancora avanti e propone aree di decongestione dalla frenesia cittadina. E accompagna la creatività italiana in Cina

18 Apr 2016 - 14:02

"Nulla come il Salone racconta di una città fantastica, vitale, piena di incroci, movimenti e tensioni. Ma in futuro dovranno esserci spazi dove disconnetterci, dove rallentare". Stefano Boeri introduce così i due suoi progetti protagonisti del FuoriSalone 2016: "Radura" e "Urban Tree Lounge". E sottolinea: "Rallentare non significa affatto smettere di pensare bensì tornare a farlo in modo più profondo".

L'Italian Design Center di Pechino - Nella settimana del design, la mente del "Bosco verticale" ha anche presentato un nuovo ambizioso progetto dal titolo Italian Design Center: "Si tratta di un centro per la creatività italiana che sorgerà a Pechino. Proponiamo, insieme a EasyHome, un modello completamente nuovo, un centro dove la creatività italiana nel campo del design e del food, avrà uno spazio per rappresentarsi. Un grande processo di promozione della nostra creatività italiana, una sfida bellissima anche per la grande attenzione che EasyHome riserva all'importanza del copyright.

L'Italian Design Center di Pechino è stato progettato dallo studio Stefano Boeri Architetti Cina, impegnato fin dal 2013 nella promozione della cooperazione culturale e commerciale tra Italia e Cina, sviluppando collaborazioni con il mondo dell'architettura e del design sia italiani sia cinesi.

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