L'installazione di Gaetano Pesce nel cuore del Brera Design District
La poltrona è la celebre "Up" creata da Gaetano Pesce nel 1969, l'opera dalle voluttuose forme femminili, primo oggetto industriale dotato di un esplicito messaggio politico e vera icona del design internazionale. Il significato è lo stesso di allora: una riflessione sulla violenza subita ancora oggi dalla gran parte della popolazione mondiale femminile. L'oggetto di design diventa però oggi un monumento, che nella Milano Design Week sarà posizionalo al centro del Brera Design District.
Fino al 9 marzo una versione gigante della poltrona, dalle dimensioni di 4 metri, verrà posizionata all'incrocio tra via Fiori Chiari e via Brera, ricoperta del tessuto dei vestiti donati da donne provenienti dai cinque continenti. Altre sei "Up Galeotte" più piccole, dall'inconfondibile livrea a strisce, verranno collocate lungo le vie limitrofe, in un simbolico percorso alla scoperta del quartiere. Tutte saranno unite nel messaggio originale voluto dall'artista: l'ispirazione alle forme archetipe delle veneri paleolitiche, e la schiavitù nei confronti del pouf, "la palla al piede" simbolo del pregiudizio maschile che affatica e ostacola la donna in ogni sua forma espressiva.
Pesce: "Il messaggio è ancora attuale" - "Oggi come allora il messaggio del progetto è sempre valido, in Occidente come in tutto il mondo la donna è ancora schiava del pregiudizio dell'uomo, che è autoritario e insicuro - spiega Gaetano Pesce -. La mia Up Gigante simboleggia l'attualità di questo messaggio; fuori misura perché più forte sia il messaggio e ricoperta di vestiti di donne provenienti da ogni angolo della terra, perché esso è valido ovunque. Insieme alla mia Up Gigante, ho realizzato un progetto pensato molto tempo fa, ma rimasto inedito: le Up Galeotte, perché se la Up 5 rappresenta la femminilità, il suo vestito come i carcerati di un tempo rafforza il messaggio di denuncia della sua schiavitù".