Sul palco, dal 4 al 9 aprile, i grandi nomi del progetto. Tra i più attesi, Rem Koolhaas, Stefano Boeri, Piero Lissoni e Antonio Citterio
Ci sono personaggi che attraverso il design stanno ridisegnano non solo le nostre città e le nostre case, ma anche il nostro modo di vivere. Sono i grandi nomi del progetto e i protagonisti del mondo dell'architettura, che il magazine Icon Design ha chiamato a Milano da tutto il mondo per una serie di incontri che animeranno la Milano Design Week dal 4 al 9 aprile. Sul palco, tra gli altri, Rem Koolhaas e Stefano Boeri, Piero Lissoni e Antonio Citterio, Marcel Wanders, Max Lamb e Alice Rawsthorn. Per discutere di food, tra narrazione e progetto, ci sarà anche lo chef Bruno Barbieri.
La rassegna vuole offrire alla città un percorso autorevole, utile e curioso sul futuro del design, in grado di rivolgersi a tutte le persone che arriveranno a Milano in occasione di una delle settimane più attese dal pubblico internazionale. "Un laboratorio di idee con cui estendiamo il nostro raggio di azione sulla progettualità - ha dichiarato il direttore di Icon, Michele Lupi - mettendo a disposizione di tutta la città la possibilità di conoscere i personaggi e le storie dei protagonisti del mondo dell'architettura, tratto distintivo del nostro magazine che, con la sua formula unica, ha subito saputo farsi apprezzare da appassionati e addetti ai lavori".
Tutti i protagonisti della rassegna - Cuore dell'evento è la nuova sede di Microsoft, in viale Pasubio 21, nel palazzo disegnato da Herzog & de Meuron che svetta nel dinamico quartiere di Porta Nuova e Porta Volta. Sarà qui che si svolgeranno i sei giorni di incontri aperti al pubblico con più di 20 appuntamenti tra masterclass, lecture e round table e oltre 40 ospiti provenienti da tutto il mondo. Tra loro, oltre ai nomi già citati, ci saranno anche Patrik Schumacher, direttore di Zaha Hadid Studio, Gregg Jones - Pelli Clarke Pelli Architects, Massimiliano Locatelli Barber & Osgerby, Michele Brunello, Dror, Barbara Radice, Giovanni Gastel, Marco Amosso, Silvia Robertazzi, Patricia Urquiola e Alberto Zontone.