La masterclass alla Microsoft House per gli Icon Design Talks
Fermare il tempo e creare un progetto in grado di continuare a dialogare con la realtà che lo circonda, seppur in costante mutamento. Diventare un classico, un'icona. È la complessa sfida della semplicità. È il timeless design, al centro di una masterclass nell'ambito degli Icon Design Talks al FuoriSalone. Sul palco, per cercare di capire se ancora oggi ha davvero senso parlare di design e durata, tre grandi protagonisti dell'architettura e del design: Piero Lissoni, Antonio Citterio e Mario Bellini.
"Credo che fare un prodotto timeless sia l'aspirazione di ogni designer e di ogni architetto - racconta a Tgcom24 Antonio Citterio -. Il timeless contiene però una grande casualità, è impossibile pensare, quando si disegna un prodotto, se sarà o non sarà un'icona. Se però si progetta pensando a prodotti che non siano trendy, probabilmente si hanno molte più probabilità di diventare timeless di quando si disegnano prodotti legati a un momento o a una tendenza".
"È anche una questione di fortuna, non si può scegliere di essere timeless - conferma Piero Lissoni -. Possiamo però provarci. Io cerco di disegnare oggetti sufficientemente silenziosi, a volte persino banali, in modo che un po' spariscano e si prendano la loro vita semplicemente perché nessuno li disturba e loro, a loro volta, non disturbano nessuno".
Semplicità, quindi, in un processo che riscopre l'importanza delle origini. "Disegnare, anche se tu pensi di innovare e di guardare verso il futuro, deve essere fatto rimanendo seduti sulle spalle del passato - sottolinea Marco Bellini -. Le nostre radici sono importanti proprio per guardare lontano, per guardare avanti, al futuro".