L'architetto ha ripercorso alcuni dei suoi progetti più rappresentativi nel corso della Lectio Magistralis durante gli Icon Design Talks
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Una metodologia che guarda all'antico, fatta di pazienza, ascolto e confronto, per raggiungere l'equilibrio tra pre-esistenze, paesaggio e innovazione. Così delinea il suo lavoro l'architetto Guido Canali nel corso della Lectio Magistralis durante gli Icon Design Talks, nel corso della quale ha ripercorso alcuni dei suoi progetti più rappresentativi.
"Perché un progetto resista al tempo bisogna tribolarci, lavorarci su - ha spiegato Canali -. Non è vero che l'idea da sola basti. Certo è necessaria, però va accompagnata a un lavoro di affinamento, di limatura, di perfezionamento. Altrimenti il progetto invecchia presto".