Fuorisalone 2019, nei magazzini di Ventura Centrale dove il design diventa spettacolo
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Largo ai designer più giovani provenienti da tutto il mondo e ai progetti sperimentali al Base, mentre alle spalle della stazione Centrale vanno in scena le installazioni più interattive e spettacolari
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Ventura Projects festeggia i suoi dieci anni di Fuorisalone e si riconferma una delle proposte più dinamiche della Design Week. Nel suo peregrinare in giro per la città, dalle prime edizioni in Lambrate agli ultimi esperimenti in città studi, quest’anno ripropone il format a due anime, non senza novità. Ventura Centrale continua nel percorso di riqualificazione delle aree alle spalle della stazione e raddoppia passando da 9 a 16 magazzini coinvolti. Si sposta invece in zona Tortona Ventura Future, il lato più sperimentale del progetto, che conquista i 3.700 mq del Base e introduce la vera novità, finora inedita nel circuito del Fuorisalone: per accedere si paga un biglietto.
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Tra materiali inediti e sperimentazioni di giovani designer, a Ventura Future va in scena un racconto. E’ il passaggio dal “design di oggetti” al “design di storie”. Non stupisce così trovarsi ad assaggiare piatti tipici della cucina messicana con Isabelle Sanchez Jacques, una giovane artista messico-americana, mentre si ascoltano storie e aneddoti raccontati da lavoratori migranti. O lasciarsi andare con SOM tales of perfume a un’esperienza olfattiva unica grazie a cento pezzi di legno intrisi in diverse componenti di profumi naturali. Profumi che rievocano memorie, come quelle che Diederik Schneemann lega al desiderio umano di collezionare. Nella sua esposizione The collection Collection, Schneemann ricerca collezioni uniche che sono state eliminate - dalle scatole di fiammiferi alle bottigliette di profumo - e che trasforma in nuovi oggetti, raccontando storie e ricordi di gioventù.
Nella ricerca di materiali innovativi e inusuali il focus è sul bio, con Future (H)eart(H): 8 Dutch Design visions for a liveable earth, e sugli sviluppi nella sperimentazione attorno ai materiali più tradizionali. Con il ritorno di Nick Boers, con Jiani Zeng e Enis Akiev si parla di sostenibilità ed economia circolare. Confermato l’ingrediente fondamentale di Ventura Future: i giovani. Tra i tanti temi scelti dalle scuole di design, spiccano diversi progetti legati al cibo (con un lavoro ad hoc sul caffè) e la riflessione della Design School Kolding sulla relazione tra oggetti personali “portatili” e la concezione di casa.
Nei magazzini intorno alla stazione Centrale, invece, Ventura Projects propone le installazioni più spettacolari e interattive. Dal Giappone e dalla Corea, brand come Yamaha, AGC, DNP, TAKT PROJECT e NOROO Group stuzzicano l’apparato sensoriale dei visitatori con suoni, luci e con la messa in scena di uno dei più affascinanti fenomeni terrestri: le maree. Cosentino, Sky-Frame, ARIA, Weltevree, Lensvelt & Modular, Rapt Studio, CRAMUM e DPOT Modern And Contemporary Brazilian Furniture mettono in mostra il meglio delle loro installazioni di design. Da Maarten Baas, Humanscale e FREITAG l’invito è a disconnettersi, muoversi ergonomicamente e porsi delle domande sul cattivo design. Infine da Lavazza e Gufram per un incontro tra gusto e design, in un caveau ricco di eventi serali che animeranno gli spazi di Ventura Centrale.
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