CRISI MIGRATORIA

Ue, promuovere lo sviluppo in Africa per creare alternative all'immigrazione

“Gli investimenti sono molto importanti: la costruzione di ospedali e scuole, oltre all’istruzione e a molti altri aspetti, generano ricchezza e consentono alle persone di restare nel proprio Paese", ha dichiarato l’eurodeputato Maurice Ponga

17 Nov 2017 - 21:04

Lo sviluppo dell’Africa potrebbe contribuire ad arginare i flussi migratori? La Commissione per lo sviluppo ha adottato una strategia che contiene proposte per incentivare la crescita. L’Ue ritiene, infatti, che la stabilità politica e una crescita sostenibile possano contribuire a contrastare l’immigrazione illegale. In particolare, l’eurodeputato francese del gruppo del Partito popolare europeo (PPE) Maurice Ponga è convinto che lo sviluppo possa giocare un ruolo fondamentale nell’incentivare la crescita economica in Africa, riuscendo a evitare che la popolazione sia costretta a lasciare il proprio Paese.

La povertà e i conflitti in Africa hanno ripercussioni dirette sulla stabilità europea. Ma l’Ue ritiene che la sicurezza e lo sviluppo potrebbero svolgere un ruolo cruciale nell’instaurazione di un rapporto di reciproco vantaggio tra l’Africa e l’Ue stessa. “Gli investimenti sono molto importanti: la costruzione di ospedali e scuole, oltre all’istruzione e a molti altri aspetti, generano ricchezza e consentono alle persone di restare nel proprio Paese", ha dichiarato Ponga, che nella sua proposta di risoluzione “La strategia UE-Africa: un impulso per lo sviluppo” (approvata dal Parlamento in sessione plenaria il 16 novembre 2017), spiega i motivi per cui la crescita del continente potrebbe fare la differenza.

Inoltre, mentre la popolazione dell’Europa invecchia, nel 2050, in Africa vivranno 2,5 miliardi di persone, quasi tutti i giovani. E creare nuovi posti di lavoro per tutti potrebbe diventare una sfida difficile.

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