Secondo Nielsen, nel primo trimestre del 2016 l'indice ha toccato quota 59 punti, due in più rispetto al primo trimestre del 2015
Due punti in più rispetto al primo trimestre del 2015. L'Europa è ancora lontana, la strada da percorrere è lunga, ma la crescita dell'indice di fiducia dei consumatori italiani nei primi tre mesi del 2016, registrata da Nielsen, è la buona notizia con cui si è aperta l'edizione 2016 de Linkontro. Scende di ben 9 punti percentuali, poi, il numero di chi si ritiene preoccupato della propria posizione lavorativa. E cresce chi ritiene il presente il momento giusto per fare nuovi acquisti.
Al centro dell'evento, che chiama a raccolta 550 persone tra manager, giornalisti e relatori, c'è quest'anno il consumatore. Un consumatore evoluto, "connesso". "All'interno del quadro attuale, si impone la necessità di andare in profondità sulle abitudini del consumatore - dichiara Giovanni Fantasia, amministratore delegato di Nielsen Italia -. In questa prospettiva, risalta un fattore che può costituire la sfida, la call to action cui si è chiamati a rispondere per dare vita a un circolo virtuoso nel settore del largo consumo".
Occhi puntati, in particolare, sui giovani: "Una sfida importante arriva dal cambiamento delle abitudini d'acquisto dei giovani, perché è dai loro consumi che si possono desumere le linee di sviluppo future - prosegue Fantasia - La call to action, in particolare, è una chiamata all'azione nell'intercettare le nuove tendenze per soddisfare le esigenze in evoluzione dei consumatori, soprattutto degli under 44. Naturalmente è indispensabile un approccio al cliente integrato, che superi la divisione tra fisico e virtuale, ancora spesso considerati due categorie a sé stanti. Quella de Linkontro si presenta quindi come un'opportunità privilegiata per andare a fondo nell'esplorazione di questi nuovi temi, verso un futuro che si prospetta sempre comprensibile attraverso il cognitive business".