Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ospite de Linkontro 2016, difende il governo e scommette sull'export
"La banda larga è un investimento fondamentale, è una nuova industrializzazione del Paese. Ha lo stesso valore dell'Autostrada del Sole degli Anni '60". Luca Lotti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, difende l'operato del governo dal palco dell'edizione 2016 de Linkontro. Incalzato dalle domande del direttore de Il Foglio, Claudio Cerasa, e dialogando con Leo Wencel (Nestlè) e Francesco Pugliese (Conad), Lotti annuncia nuove liberalizzazioni e scommette sull'export.
"La promozione dell'Italia all'estero deve diventare una questione di competenza nazionale", dice Lotti replicando a Wencel, secondo cui la chiave di crescita fondamentale resta proprio l'export. Non solo: l'a.d. di Nestlé Italia afferma di essersi più volte scontrato con il caos normativo che taglia le gambe al business Made in Italy e chiede con forza più semplicità.
"E' meglio avere regole dure ma certe piuttosto dell'incertezza attuale - gli fa eco Pugliese, che poi dà un consiglio al governo -. Se vogliamo costruire l'ideale non costruiremo mai nulla. Dobbiamo realizzare il possibile".
Dal canto suo, Lotti difende l'operato dell'esecutivo: "Parlavano degli 80 euro come una mossa solo elettorale e invece non solo li abbiamo dati davvero, ma li abbiamo anche confermati successivamente. Due anni fa, a livello europeo, ridevano quando chiedevamo flessibilità: oggi tutto è cambiato. Se la fiducia dei consumatori italiani sta migliorando è in parte merito di questo governo. Abbiamo cambiato un cliché degli ultimi dieci anni: si diceva 'niente può essere fatto per uscire dalla crisi'. Non è così".
Incalzato da Pugliese sul tema lobby (in riferimento in particolare ai farmaci di fascia C, Lotti promette infine nuove liberalizzazioni: "Ci stiamo lavorando e pensiamo alle liberalizzazioni in termini più ampi, come modalità per portare più soldi in tasca agli italiani".