IN ATTESA DEL TOUR AUTUNNALE

Il quotidiano di Malika è "Naif"

Dopo la partecipazione alla 65° edizione del Festival di Sanremo, presenta al pubblico di RadioItaliaLive il suo ultimo lavoro.

16 Mar 2015 - 17:36
 © agenzia

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Malika Ayane è la protagonista di una nuova puntata di RadioItaliaLive.
Dopo la partecipazione alla 65° edizione del Festival di Sanremo, Malika presenta al pubblico di RadioItaliaLive il suo ultimo lavoro "Naif".
Sul palco, dopo l'intervista con Paola Gallo, propone una scaletta che contiene "qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo, qualcosa di blu...".
Ecco i brani: "Come foglie", "Briciole", "E se poi", "Cose che ho capito di me", "Medusa", "Tempesta", "Blu", "Tre cose", "Sogna", "Senza fare sul serio" e "Adesso e qui (nostalgico presente)".

Nonostante non sia ancora iniziata la tournèe Malika ha deciso di regalarci un assaggio di quel che accadrà nei concerti previsti per il prossimo autunno, delineando già la linea artistica che avranno.
"RadioItaliaLive è un momento così imprescindibile che per me è un onore poter ribattezzare un disco passando di qua, tanto è vero che questa è la prima volta che i brani nuovi di Naif vengono suonati insieme".

Il quotidiano di Malika è "Naif"

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L'intervista prosegue e Paola dichiara tutto il suo apprezzamemto su "Naif" :"Io mi sono innamorata della vita e del sorriso, dei giorni, dei secondi, degli attimi che ci sono in questo disco, credo che Naif sia il titolo più pertinente, perchè ci sono i viaggi, le piccole paure di tutti i giorni, perchè c'è Berlino, c'è New York, ma perchè ci sono banalmente anche delle domeniche pomeriggio che a volte non passano. In questo disco ci hai messo tutta te stessa, hai scritto insieme a Pacifico, però tu ci sei molto".

"Com'è riuscire a raccontare il quotidiano e non essere banali" chiede Paola.
"Il quotidiano secondo me non è affatto banale, può essere il contenitore di una quantità di episodi, di possibilità, di incontri, di sguardi, anche solo di particolari differenti riproposti in una situazione analoga quotidianamente e quindi è il miglior bacino di osservazione possibile".

Malika infine ci svela che ha smesso di chiedersi che cosa avrebbero pensato gli altri di quello che stava facendo, il fatto di richiedere continuamente a se stessi di esistere solo in base al giudizio che viene da fuori è un enorme limite. "Liberarsi di questo è la cosa migliore che si possa fare perchè almeno si inizia a giocare su un altro campionato che è molto più divertente e poi tanto non si può piacere a tutti. Semplicemente si vive tutto da un punto di vista diverso".

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