Pino Daniele: "I miei live? Una jam session"
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Il cantautore, ospite a Radio Italia, presenta il tour che partirà ufficialmente l'11 dicembre al Pala Florio di Bari. “Gli ospiti non sono ancora annunciati, ma lo scopo principale è quello di rimanere fedele al tipo di suono che ho usato in "Nero a metà"
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Pino Daniele è stato ospite di Paola "Funky” Gallo nell'Auditorium di Radio Italia e ha parlato in diretta del suo tour "Nero a metà”, di cui Radio Italia è radio ufficiale.
Prendendo spunto da un'imitazione del cantante fatta dal nostro Mauro Marino, l'intervista è iniziata con una domanda semiseria: "Credo che tu sia una delle voci della musica italiana più imitate, tu ti diverti?” e Pino è stato volentieri al gioco: "A volte me la faccio anche da solo l'imitazione, mi diverto”. E l'imitazione se l'è fatta per davvero, in diretta!
Entrando nel vivo dell'argomento tour, invece, Paola ha chiesto a Pino un commento sull'ultimo live che ha tenuto all'Arena di Verona lo scorso settembre e che è stato trasmesso in diretta da Radio Italia, con ospiti come Francesco Renga, Emma, Elisa, Fiorella Mannoia e Mario Biondi: "E' stato un bel concerto. Non ricordo altri cantanti in lingua (dico in lingua perché io ho cantato in napoletano) all'Arena di Verona. Io ho iniziato la mia carriera proprio lì e ci tenevo a fare questo concerto con una panoramica di tutto quello che ho fatto, oltre ai brani dell'album 'Nero a metà'. Il risultato ci è piaciuto e abbiamo deciso di ripetere”. Infatti dal concerto è nato un tour che partirà ufficialmente l'11 dicembre al Pala Florio di Bari, dopo la data Zero del 6 dicembre a Conegliano (TV), e proseguirà il 13 al Palalottomatica di Roma, il 16 e il 17 al Pala Partenope di Napoli e il 22 al Mediolanum Forum di Assago (MI): "Gli ospiti non sono ancora annunciati, ma lo scopo principale è quello di rimanere fedele al tipo di suono che ho usato in 'Nero a metà' e posso anticiparvi che il concerto sarà diviso in due parti: una acustica e una elettrica”. La ricercatezza nel suono è un aspetto che da sempre caratterizza la produzione di Pino Daniele: "Con il passare degli anni l'ansia di cercare un determinato suono forse si perde un po', ma non bisogna perdere la spontaneità. I miei live sono una specie di jam session e c'è molta improvvisazione, quindi ogni concerto è diverso dall'altro".
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L'attenzione si è spostata inevitabilmente sull'argomento suono e Paola ha chiesto al cantautore se ama assistere anche a concerti solo strumentali: "Qualche volta ci vado, solo quando mi interessa veramente. Ma deve essere una cosa particolare altrimenti mi viene voglia di suonare. Una volta andai a sentire un collega e mi ha chiamato subito sul palco”. E durante la sua carriera Pino Daniele il palco l'ha condiviso con artisti internazionali di altissimo profilo, come il chitarrista Pat Metheny: "Per me è fondamentale lavorare con musicisti di un certo calibro perché con loro puoi imparare molto e confrontarti. Ogni musicista si rifà alla propria cultura e gli italiani hanno un proprio approccio: una cosa è fare un genere e un'altra cosa è farne un'imitazione. Io cerco sempre di partire da quello che è il mio background, dalla musica della mia terra, poi c'è un codice universale che è la musica stessa e che ti permette di dialogare con altri artisti. Io continuo la ricerca come musicista anche se faccio il cantante”. A questo proposito, Pino Daniele ha ricordato insieme a Paola le sue svariate collaborazioni con altri artisti italiani: "Ho prodotto un disco di Giorgia bellissimo di cui sono molto fiero, ho scritto un pezzo per Fiorella Mannoia, ho cantato con Irene Grandi e con J Ax. Ho collaborato con molti cantanti italiani perché non mi do limiti”.
Come in tutte le dirette di Radio Italia, i fan hanno interagito con Pino Daniele da casa attraverso i social network e gli sms. Il primo commento che è saltato all'occhio è in napoletano verace: "Si Gruoss!” e il cantautore ironizza: "Pensavo proprio questa cosa mentre suonavo con Eric Clapton”. Un ascoltatore ha scritto di apprezzare molto le canzoni di Pino e gli ha chiesto se ne ha già pensate di nuove: "Sto scrivendo delle canzoni e quando sarò pronto farò un nuovo lavoro. Non posso dare anticipazioni perché non so nemmeno io cosa ci sarà nell'album. Io non penso a nulla, io suono e basta. E non penso nemmeno ai social, preferisco incontrare le persone per strada con un rapporto più umano e diretto”. Un'altra domanda da casa riguarda una possibile nuova collaborazione con Emma e il cantautore non lo esclude: "Penso proprio che ci sarà. A me fa sempre piacere incontrarla: le piace molto la mia musica, ha molta grinta e un grosso talento”.
Nel tour Nero a metà, di cui Radio Italia è radio ufficiale, Pino Daniele presenterà i brani dell'omonimo disco cult pubblicato nel 1980 e sarà accompagnato proprio da quei musicisti che hanno suonato in quell'album. Sul palco ci saranno anche il percussionista Tullio De Piscopo e il sassofonista James Senese. E' un evento attesissimo e sarebbe quasi scontato inciderne una testimonianza in CD o DVD, ma anche su questo tema Pino va contro corrente: "Non credo uscirà un DVD, non registriamo niente. Suoniamo solo per il gusto di suonare, non ci sono scopi discografici. I concerti saranno momenti particolari e ognuno sarà diverso dall'altro. E' un po' come nel jazz: noi abbiamo delle canzoni e ogni sera ci improvvisiamo sopra. Questa cosa non si può decidere a tavolino, si fa solo così come viene". L'unico modo per vedere e sentire quello che succederà sul palco è quindi andare a uno dei concerti del tour: il primo appuntamento utile è la data Zero, in programma sabato 6 dicembre alla Zoppas Arena di Conegliano.
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