LIVE KOM 015

Vasco promette grandi sorprese

Ospite negli studi di Radio Italia ha parlato del tour che lo vedrà protagonista negli stadi italiani a partire dal 7 Giugno.

23 Apr 2015 - 15:55
 © agenzia

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Accolto da un boato del pubblico Vasco fa il suo ingresso nell'Auditorium di Radio Italia, in questa lunga chiacchierata ci ha raccontato i suoi esordi nel mondo della musica, un'avventura iniziata quasi per scherzo, ma che oggi l'ha portato a riempire stadi interi, ha risposto alla "domanda sospesa" di Cesare Cremonini e ci ha anche svelato di aver acquistato "Come Vasco" di Fabri Fibra, ma ovviamente essendoci il Kom non si può non parlare di Rock !!!

Paola Gallo inizia l'intervista proprio con la "domanda sospesa" di Cesare Cremonini: "Caro Vasco, anche per te il momento in cui arriva quella canzone, arrivano le parole giuste, dici, ecco prima questa canzone non c'era e ora è qui è uno dei pochi momenti per cui vale la pena vivere o esiste una cosa di altrettanto magico nella tua vita" ?
Bella domanda, il momento in cui arrivi alla fine di una canzone (e quando ci arrivi) è un miracolo. Io quando comincio non so nemmeno cosa dirò, parto dalla prima frase che di solito quando viene in realtà c'è gia dentro tutto, dopo vado avanti e viene la seconda, la terza, io continuo ad andare avanti pensando sempre 'arrivero mai alla fine' ? quando arrivo all'ultima frase resto allibito anch'io perchè è un miracolo, credo non esista momento più magico nella vita, anche se ci sono un sacco di 'altre cose belle...'e scommetto che sapete cosa sono...scherza Vasco

Vasco promette grandi sorprese

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© RadioItalia
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Io mi sono portata degli oggetti miei da casa, il tuo primo vinile "Ma cosa vuoi che sia una canzone", riascoltandolo trovo che ci siano un sacco di canzoni che sembrano scritte oggi.
Ad esempio in "Ed il tempo crea eroi" dici "ed avanti ancora tra la nebbia e la follia ed in tasca la democrazia e alla gente povera rimanga l'onestà a vantaggio di chi non ce l'ha che comunque puo' comprarsela..." non è cambiato niente, noi italiani non siamo cresciuti ?
Questo è un discorso molto lungo, ho paura che purtroppo l'onestà sia sempre una cosa che paga poco.

Il secondo oggetto è il "Vasco London Instant Live 04.05.2010 - Limited Edition", un concerto pazzesco !
Strepitoso, un gruppo della Madonna !
Un gruppo che non ha eguali in Europa, muscisti affiatati che suonano in un modo straordinario, il disco è esattamente la registrazione della serata, non abbiamo fatto nessuna correzione di nessun tipo, compreso il cantante che non ha stonato.
Sei andato a cantare il Rock'n'Roll a casa del Rock'n'Roll, non è che sei andato in Inghiterra a fare l'Italiano Melodico, sei andato in casa loro e gli hai "sbattuto in faccia" tutto il rock che facciamo discretamente bene.
Esatto, sono andato per fargli vedere che l'Italia non è solo Pizza e Tarantella come loro pensano ... tra l'altro aggiunge Paola "hai parlato pochissimo in inglese" "neanche un pò" continua Vasco "non so parlare inglese, morirò senza aver imparato l'inglese, anche se mi piacerebbe"

In "Instant Live" oltre a esserci "La nostra relazione" c'è un legame con "Ed il tempo crea eroi"
Infatti cominciamo il concerto con "La nostra relazione" la prima canzone del primo disco, è divertente perchè quando l'ho scritta non avevo mai avuto una relazione seria, l'artista a volte ha un'immaginazione notevole perchè nel mio caso è caduta a "fagiuolo" a distanza di tanti anni, l'ho scritta prima ma l'ho capita dopo.
E' stranissimo perchè quando componi entri in contatto con la tua parte irrazionale che è molto più grande della razionale, l'inconscio è immenso, noi siamo fieri, orgogliosi e certi della razionalita, ma in realtà è un puntino nel mare di tutta questa irrazionalità che ci domina.
Nelle canzoni io mi collego a quel mondo lì, ma faccio fatica ad entrare in quel mondo e rimanere anche collegato a quello razionale che poi mi permette di scrivere.
Ma in quel caso subentra la tecnica ?
C'è anche una tecnica, ma la cosa più difficile da trovare è l'equilibrio tra quella parte inconscia nella quale vivi in quel momento e restare sveglio e lucido per scrivere le canzoni perchè altrimenti sei solo in viaggio.

Fabri Fibra nel suo nuovo singolo "Come Vasco" dice "voglio schiacciare un tasto e riempire uno stadio come Vasco" è vero che basta schiacciare un tasto ?
Certo, però bisogna trovare il tasto...io ci ho messo tanti anni.
Vorrei dire una cosa sul pezzo di Fabri Fibra, l'ho sentito, mi è piaciuto molto perchè l'ho trovato divertente e ironico, non è affatto una critica a Vasco Rossi, anzi, tutta la polemica non ha assolutamente alcun senso.
Quando ho sentito che era uscita "Come Vasco" l'ho comprata, devo dire che non ho comprato tutto l'album perchè io sono di braccio corto...scherza Vasco

Sono 25 anni che vengo allo stadio a vederti, a memoria non ti ricordo in un posto più piccolo di un palatenda, ti ricordi il primo concerto con pubblico pagante ? Dov'era ? Quanti eravate ?
Io me ne ricordo anche di più piccoli ed eravamo più sul palco che giù, avevo con me tutti i miei amici, due facevano i cori, Massimo Riva saltellava di qua e di là con la chitarra in mano, Solieri che suonava sempre da solo ma faceva una bella scena...il pubblico non si lamentava e allora ho pensato qui si può continuare.
Abbiamo cominciato questa avventura per scherzo, poi è diventata una sfida, una guerra, una vera guerra perchè cantare davanti a gente che non sa chi sei, cantare canzoni che non conoscono e convincerli che si stavano divertendo era difficile.

Radio Italia è Radio Partner Ufficiale del"Live Kom 015" che partirà a Giugno, mi sento che sarà più rock'n'roll del solito.
Sarà un concerto impostato sull'album nuovo, la strada che abbiamo intrapreso è quella di rendere un pò più duri gli arrangiamenti, heavy oriented, ci saranno delle belle sorprese.
Molte date sono già state raddoppiate.
Fortunatamente c'è una grande richiesta, è una cosa che mi fa molto piacere e mi stupisce sempre, sarà un tour che toccherà tutta l'Italia, ci saranno date anche al sud, inizierò da Bari (il 7 Giugno al San Nicola) perchè la Puglia è la mia seconda patria, mi hanno fatto cittadino onorario della "Puglia Creativa", sono 15 anni che si dice che ho problemi ad esibirmi nel sud, questo non è vero, io amo tutta l'Italia e poi a chi non piace il sud.
Per la prima volta dopo 10 anni riaprono lo Stadio San Paolo di Napoli alla musica ero stato l'ultimo a suonarci 11 anni fa e sarà un grande onore per me riaprirlo.

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