Uno spettacolo imperdibile di tre ore
di Marco Calindri - email
La tournée invernale dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore, vedrà il suo epilogo al Teatro Sistina di Roma, dal 28 al 30 aprile.
Dopo 26 anni di concerti, Renzo Arbore conosce bene quali corde far vibrare per scatenare l’entusiasmo del suo pubblico affezionato e come coinvolgere le varie generazioni che si sono succedute col passare del tempo. Durante ogni spettacolo, tre ore imperdibili, lo showman intrattiene il pubblico non soltanto con l’esecuzione dei brani musicali più amati ma anche con dialoghi diretti e coinvolgenti con gli spettatori.
‘La scaletta del concerto - spiega Renzo Arbore - coniuga il nuovo e l’antico suono di Napoli: voci e cori appassionati, girandole di assoli strumentali, un’altalena di emozioni sprigionate dalle melodie della musica napoletana che evocano albe e tramonti, feste al sole e serenate notturne, gioie e pene d’amore. Al suono di 'Reginella', ad esempio - aggiunge - vedo il pubblico (di tutto il mondo) cantarne a squarciagola il ritornello e, magicamente, farsi trasportare a Napoli nella terra da dove quelle emozioni sono partite’.
L’Orchestra Italiana di Renzo Arbore, ha portato i suoi spettacoli nei principali teatri di tutto il mondo. Solo per citare alcune delle città dove si è esibito quello che ormai possiamo definire uno dei nostri artisti più conosciuti nel mondo ricordiamo: New York, Londra, Parigi, Mosca, Tokyo, Caracas, Buenos Aires, San Paolo, Rio de Janeiro, Toronto, Montreal, Sidney, Melbourne, Pechino, Shanghai… e addirittura in questi ultimi anni sembrerebbe essersi rafforzato il ruolo per così dire 'istituzionale' dell’Orchestra Italiana con Arbore, ormai diffusamente riconosciuto come autentico 'ambasciatore' della musica e della cultura ‘italiana’ nel mondo.
Uno dei punti di forza di ogni spettacolo è indubbiamente rappresentato dalla qualità dei solisti e degli orchestrali che accompagnano Arbore durante i concerti. Tra loro, ricordiamo le voci di Gianni Conte, Barbara Bonaiuto, Mariano Caiano e Giovanni Imparato. La direzione orchestrale è di Massimo Volpe coadiuvato da Gianluca Pica, Michele Montefusco, Paolo Termini, Nicola Cantatore, Beppe Sannino, Roberto Ciscognetti, Massimo Cecchetti, Nunzio Reina, Salvatore Esposito e Salvatore della Vecchia.