Giacobazzi al Teatro Nuovo

Giuseppe Giacobazzi. Un po' di me: genesi di un comico

Dopo 20 anni di carriera, ho deciso di aprire il cassetto dei ricordi e raccontare un po’ del mio privato.

17 Mar 2014 - 16:26
 © agenzia

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“Caro Amico, torno in teatro dopo le fatiche (fatiche si fa per dire) di “Apocalypse”. Per lungo tempo ho pensato al titolo da dare a questo spettacolo, cercando qualcosa che già nel nome, nascondesse o meglio rivelasse, il cuore dello spettacolo stesso. Dopo 20 anni di carriera, ho deciso di aprire il cassetto dei ricordi e raccontare un po' del mio privato. Non è un racconto retrospettivo, semmai è una lucida analisi su quello che è stato, su quello che è e su quello che forse sarà. Cercherò di raccontarti quello che sono; passando dai miei ricordi fanciulleschi delle vacanze al Viagra, da un passato trascorso lavorando nella moda fino alla nuova realtà di genitore. Lo farò a modo mio, senza fronzoli, in maniera schietta e sincera, lasciando però sempre un piccolo spazio aperto alla poesia, spesso ignorata nella vita di tutti i giorni. In fede,

Giuseppe Giacobazzi”

Giuseppe Giacobazzi è senza dubbio il comico televisivo che meglio di altri è riuscito a trasporre in modo più naturale la sua simpatia e la sua semplicità a teatro senza dover

sottostare all'enorme limite della brevità del racconto che la televisione impone. Dopo l'enorme successo ottenuto in tv a Zelig e a teatro con il tour durato due stagioni di
"Apocalypse", Giuseppe Giacobazzi torna con il suo nuovo spettacolo.

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