Avrebbe dovuto debuttare in 'Miseria e nobiltà'.
di Marco Calindri marcocalindri@libero.it
E’ stata annunciata stamattina la morte di Luigi De Filippo. Aveva 87 anni ed era discendente della dinastia di artisti napoletani, in quanto figlio di Peppino.
Fino a due mesi fa era in scena con uno dei grandi successi dello zio Eduardo, ‘Natale in casa Cupiello’ e avrebbe dovuto debuttare con ‘Miseria e nobiltà’.
Aveva iniziato la sua carriera artistica, giovanissimo, nella compagnia del padre per poi interpretare alcuni ruoli marginali anche nel cinema degli anni sessanta. Ma la sua grande passione è sempre stata il teatro. Alla fine degli anni settanta interrompe il rapporto artistico col padre, per fondare una compagnia propria e portare in scena non solo testi di Eduardo e di Peppino ma anche opere di Pirandello, Gogol e Moliére ed altri autori classici.
Autore a sua volta di testi teatrali, è stato regista di quasi tutti gli spettacoli che ha portato in scena come attore.
Poche ma significative, le sue apparizioni televisive, come la partecipazione a una stagione de 'La piovra'.
Nel 2011 subentrò a Maurizio Costanzo nella direzione del Teatro Parioli di Roma, con l’obiettivo di rilanciarlo come teatro esclusivamente di prosa.
I funerali saranno celebrati martedì 3 aprile presso la Chiesa degli Artisti, in Piazza del Popolo a Roma, alle 11,30.