Fino al 27 novembre alla Cappella Orsini di Roma

Shakespeare e Cervantes, si cerca la verità

Un incontro virtuale tra Cervantes e il letterato italiano Florio

23 Nov 2016 - 09:43

di Marco Calindri                                              marcocalindri@libero.it

Fino al 27 novembre, nella Cappella Orsini di Via Grotta Pinta, 21 a Roma, andrà in scena una particolare rappresentazione tratta da un’idea di Stefano Reali, autore e regista teatrale, dal titolo: ‘La volpe e il leone’ – ‘Shakespeare & Cervantes, dopo 400 anni il mistero sale in scena’.

Il testo vuole indagare la vita dei due poeti nel tentativo di svelare il lato umano che nasconde un artista, alla scoperta dei sei anni che Cervantes visse in Italia e su chi, negli stessi anni, si nascondeva dietro le opere ‘italiane’ di Shakespeare. Il testo tratta di un incontro virtuale, a Messina nel 1571, tra Cervantes e il letterato italiano Giovanni Florio.

I più importanti studiosi contemporanei sul tema, sono impegnati a rispondere a questa domanda: ‘Chi ha scritto veramente i drammi di William Shakespeare?
Stefano Reali, dopo aver approfondito gli studi più recenti, prova a dare una risposta alla paternità delle opere di Shakespeare.

Due fra gli studiosi più accreditati sull’argomento, Saul Gerevini e Corrado M. Panzieri, parteciperanno ad un pubblico dibattito al termine degli spettacoli di sabato e domenica.

‘La volpe e il leone’ – Cappella Orsini – ore 21.00 – sabato e domenica ore 19.00

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