Era la donna del 'Trio' con Lopez e Solenghi
Marco Calindri marcocalindri@libero.it
Anna Marchesini soffriva da tempo di artrite reumatoide malattia che, soprattutto negli ultimi anni, aveva condizionato fortemente la sua attività artistica. E, tuttavia, ha sempre saputo reagire e affrontare la lunga sofferenza con coraggio e umorismo, cercando di aprirsi nuove strade espressive per non dover rinunciare alla sua creatività.
Per anni, da quando il suo fisico ha cominciato a manifestare una progressiva decadenza ha mostrato, almeno in pubblico, una forza d’animo fuori dal comune con la quale, una volta di più, riusciva a conquistare l’affetto e la simpatia di chi la stesse ascoltando.
Confesso che, in questa circostanza, non me la sento di elencare alla lettera, come sarebbe professionale e doveroso, i vari passaggi della sua pur lunga e prestigiosa carriera.
Ho avuto occasione di conoscerla personalmente qualche anno fa, per ragioni professionali. Di Anna Marchesini ho potuto apprezzare non soltanto le sue doti artistiche che, del resto, davo per scontato ma soprattutto la sua rara disponibilità e umanità, rispetto a tanti suoi colleghi, nell’affrontare i normali problemi di lavoro.
Ecco, per queste ragioni, preferisco non ricordare i tanti successi teatrali, i numerosi programmi televisivi e le più recenti esperienze editoriali di Anna Marchesini ma rivolgere, semplicemente, un affettuoso ricordo a una persona che, per cause difficili da accettare, ora non è più fra noi.