“Chanel fa emergere in me emozioni che utilizzo come ispirazione, collezione dopo collezione. La mia missione è quella di trovare nuovi modi per raccontare le sue storie più belle.” Cosi' Virginie Viard inizia il racconto della sua nuova collezione.
Immediatamente riconoscibile come codice CHANEL, il bottone facilita l'apertura e la chiusura di un capo. Grazie a questi, le donne potevano liberarsi di tutto ciò che impediva loro di muoversi liberamente. Gabrielle Chanel trattava i bottoni con il massimo rispetto.
Simbolo di emancipazione, Virginie Viard porta il bottone-gioiello nel mondo del balletto e della danza.
Qui, la moda, la musica, il teatro e la pittura si fondono come poesia fisica.
Al di là della morbidezza di questa luce e mondo sospeso, la collezione Haute Couture Primavera-Estate 2024 evoca i grandi nomi della danza, da cui prende in prestito lo stile straordinario e l'affermazione di un corpo trionfante. “Penso spesso alla danza, è un tema importante per Chanel. La Maison è vicina alle sue istituzioni, a i suoi coreografi e ballerini e creiamo costumi per il balletto. Ho provato a mettere insieme la potenza e la finezza di corpi e abiti in una collezione molto eterea, composta da tulle, volant, pieghe e pizzi."
Si dispiega così un paesaggio di gonne corte, dritte e trasparenti, abiti lunghi, tute e mantelline impreziositi da ricami raffiguranti drappeggi, fiocchetti, tasche in tulle effetto nude, cinture in pizzo, paillettes, trecce e fiorellini. Le figure maschili e la bellezza del corpo danno origine a qualcosa di molto collezione femminile, indossata su body e collant da danza bianchi.
Su invito di Virginie Viard: Kendrick Lamar, Dave Free e Mike Carson hanno progettato un set che richiama i simboli dell'Haute Couture, proprio come il film "The Button", servito da pgLang, scritto e diretto da Dave Free e con la colonna sonora di Kendrick Lamar, con Anna Mouglalis, Naomi Campbell e Margaret Qualley nel ruolo principale. Avvolta in tulle, l'attrice, ambasciatrice della Maison e compiuta la ballerina apre lo spettacolo. “Per me la danza evoca tutte queste storie ed emozioni che mi stanno a cuore e che prendo come tali per piacere di tramandare e raccontare”, conclude Virginie Viard.