Il mare in inverno, freddo e impetuoso. Un oceano che congiunge continenti. Navi che lo solcano, lasciando porti e cantieri, e i caratteri che le popolano: marinai, mozzi, macchinisti, ufficiali.L’avventura, in uno scenario aperto, è uno dei temi che definisce nel profondo lo spirito di Emporio Armani, insieme all’assoluta apertura di vedute.
La collezione ha uno spirito deciso, definito da silhouette nette, con le spalle larghe e ben disegnate, ‘ancorate’ al suolo da stringate con suole alte, che unite alle ghette diventano morbidi stivali.
Aleggia un senso di eleganza portuale: lunghi cappotti, giacche abbreviate, pantaloni dai volumi generosi, pastrani da traversata.
Le casacche da marinaio, anche di pelle, e i cappelli a bustina sono omaggio a un codice dal fascino duraturo.
I gilet e le pettorine si indossano sopra le giacche e i peacoat, per aumentare le funzioni.
Le camicie sono sostituite da top realizzati negli stessi tessuti di blazer e pantaloni: una nuova uniforme, monocroma e decisa. Salopette e camicie oversize gommate occhieggiano al lavoro di bordo, mentre le lane battute si mescolano al denim, usato però per cappotti, giacche e pantaloni dalle forme sartoriali.
Motivi tweed, gessature, floccature percorrono le superfici, sempre in un unico colore. Anche i ricami metallici su giacche, camicie e cappotti hanno un sapore avventuroso invece che decorativo e sembrano incrostazioni simili a quelle che il mare aperto lascia sulle chiglie delle navi.
La palette è una mischia atlantica di blu navy, grigio acciaio, bianco ghiaccio e nero notte.
Nel segno del superamento dei confini - anche nella distinzione tra maschile e femminile - la proposta è completata da una selezione di capi per lei, riadattati e riproporzionati con la massima naturalezza, ma anche con un radicalismo tipicamente Armaniano.
Borse come valigie a mano, con dettagli di rete spessa e ampie sacche accompagnano la traversata, che per le donne non esclude i tacchi a spillo.