Born in 1968

Jo Squillo: Etro, la collezione per l'inverno 2021/22

Fondato nel 1968, il brand Etro ha la parola “Libertà” incisa nel proprio DNA. Ma cosa significa libertà oggi? Sicuramente un crescente desiderio di esprimere la propria individualità. E chi meglio di un artista interpreta quest’urgenza di affermazione della propria personalità? 

09 Set 2021 - 08:00

Nel suo viaggio in un’estetica anticonformista e indipendente, Veronica Etro esplora l’universo di Rudolf Nureyev e Jimi Hendrix, due artisti legati dal comune desiderio di libertà e ribellione.
Fotografie che lo ritraggono lontano dal palcoscenico rivelano l’immagine più privata della stella della danza classica, la cui passione per l’arredamento di interni di Renzo Mongiardino si fonde con l’amore per l’esotismo che da sempre caratterizza il DNA di Etro. La raffinatezza di Nureyev incontra l’influenza indie di Jimi Hendrix, con i suoi languidi cappotti vestaglia ricamati, i blazer dalle lunghe frange e gli abiti gilet per la sera. Ne risulta un guardaroba di pezzi speciali ma reali, dai volumi generosi e dalle silhouette comode.

Ispirate ai disegni e agli intarsi geometrici degli abiti di scena dei balletti russi, preziose stampe si mescolano ai ricami dei costumi appartenuti a Nureyev che Gimmo Etro, fondatore del marchio, ha collezionato nel corso di più di 30 anni. Stampe tappezzeria, motivi Paisley tipici dell’arredamento d’interni e pattern animalier tigrati evocano il mondo di Jimi Hendrix.
Cappotti patchwork dallo spirito creativo e artigianale trovano posto accanto alle giacche a vento trapuntate dal sapore metropolitano e alla maglieria avvolgente. Completi dai tagli maschili sono realizzati in tessuti d’arredamento, mentre i pantaloni in velluto a coste larghe dalla silhouette
morbida e generosa svelano motivi tie dye. Hanno un’allure femminile e sofisticata i top con plastron applicati, ma anche i mini e maxi abiti stretti in vita da cinture con fibbie metalliche intarsiate. Le felpe, i jeans in washed denim, i leggings e l’outerwear, tra cui bomber, parka e piumini, donano un tocco di realtà quotidiana alla collezione. Lo spirito nomade che la caratterizza è sottolineato dall’uso di stivali flat e tracolle Pegaso camera case in canvas arricchite da tasche e pouch.
In questo universo così ricco ed eclettico, la donna Etro attraversa un luminoso loft dove motivi Paisley decorano come un tatuaggio la passerella. La location dall’atmosfera essenziale è come una tela bianca, in cui Etro mette in scena una visione di moda preziosa e leggera, introdotta da una performance live in diretta da Los Angeles della cantautrice Arlissa.
La sensibilità cromatica del marchio e la sua attenzione artigianale incontrano un’attitudine rilassata e dinamica in una collezione che riflette lo spirito libero di oggi.

Jo Squillo: Etro, la collezione per l'inverno 2021/22

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