Jo Squillo: Fendi, la collezione Uomo per l'inverno 2021/22
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"What is normal today" insiste una voce femminile. Non una domanda, ma una considerazione. What is normal today, alla maniera di FENDI, naturalmente. La voce, infatti, è di Silvia Venturini Fendi, ed è intessuta ai suoni del brano creato da Alessio Natalizia - Not Waving che fa da colonna sonora.
Nella dimensione serrata e ritmata di un videoclip, con il director’s cut di Nico Vascellari, ciò che è normal today si rivela tra gli estremi della realtà e della surrealtà, che è poi la condizione attuale ed elastica del vivere: in costante multitasking, mentre ciascuno non è più uno ma tanti. Senza soluzione di continuità: dentro e fuori, leisure e business, sonno e veglia, sogno e realtà. Un’ode al normale inteso come classico, elegante, avvolgente, senza tempo, intensamente tattile, funzionale, modulare, in una palette di colori sobri e neutri: giacche e cappotti che occasionalmente rivelano la costruzione attraverso lampi e aperture o sono completamente reversibili; giacche-camicia, maglie componibili; camicie pigiama, pantaloni di maglia; bermuda trapuntati.
Gli scarabocchi indecifrabili di Noel Fielding - è un animale o una linea, un umano o una macchia di colore?- si moltiplicano in stampe, in intarsi su montone e pelliccia, conducendo progressivamente ad una esplosione energetica e vitaminica di colori e volumi: imbottiti, trapuntati e coloratissimi, vestaglie, pigiama e anorak di seta tecnica con il piping, come fossero loungewear, preparano per una camminata sull’arcobaleno, o sul divano. L’uomo normale diventa fantastico a seguito di una corroborante cromoterapia.
Gli accessori sono un omaggio al mondo del travel, surrealmente fuori taglia: Baguette dalla linea squadrata e la metalleria smaltata in nuance, Peekaboo come mini-bauli, zainetti come mini trolley e poi borse a mano come packaging. Gli stivaletti si scompongono, diventando pantofole nel passaggio da fuori a dentro.
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