Dopo dei momenti di quiete e introspezione, la volontà di movimento e un nuovo dinamismo fungono da punto di partenza per questa collezione, dove Giambattista Valli porta in viaggio la sua silhouette parigina nella sua città natale, Roma.
Passeggiando per la città, questa silhouette si trasforma in una nuova amica immaginaria, Paolina Borghese Bonaparte, una donna in anticipo sui tempi che incarna perfettamente l'equilibrio tra la cultura italiana e quella francese, e il cui spirito si applica alla donna Valli; una creatura progressista ed eclettica completamente indipendente nel suo senso dello stile.
Diademi ornati di perle, macchie leopardate, scollature ricamate con cristalli che ricordano i colletti in livrea e il punto vita leggermente rialzato. In tutta la collezione si respira un lieve cenno allo stile Impero.
Il monogramma della Maison è ricamato come tapisserie sulla borsa, o compare accanto a "minaudières" di raso di seta adornate con ricami di cristalli "costellation".
I pigmenti degli affreschi appaiono sugli occhi come ricordo dei caleidoscopici soffitti della Galleria, che compare anche nella presentazione della collezione attraverso video sconvolgenti realizzati dallo stesso Giambattista Valli.
Lo scopo della collezione è quindi quello di trasmettere una sensazione di vigore e di ispirare una nuova femminilità entusiasta.