Lo straordinario racconto di una donna autentica che indossa una bellezza scintillante.
La luce viaggia a una velocità tutta sua, attraversando epoche e pensieri, luoghi e fantasie.
Catturare nel vestito l’immaterialità splendente di ciò che brilla è un sogno che ricorre nel tempo. Distillato di un’identità stilistica inconfondibile che attraversa continenti e culture, è il racconto del guardaroba di una donna autentica, moderna, che ha visitato molti luoghi, interiorizzandone le tracce e catturandone la bellezza scintillante per portarla addosso. Il percorso tocca le forme e i colori della Cina, i paesaggi della Polinesia che diventano stampe e ricami di acquerellata delicatezza, l’opulenza dell’india, l’eleganza lineare del Giappone, il decoro del nord dell’Africa: in modo sempre impalpabile, appena percettibile. Come una pennellata di luce, appunto. La silhouette è affusolata, sinuosa: giacche piccole e corte, abiti lunghi, blazer maschili dai volumi sciolti. La palette dei colori muove dall’oro al greige, dal bianco e nero al rosa delicato e si apre in sprazzi di amaranto, bronzo e blu pieno, mentre le pietre si moltiplicano, quasi fossero incastonate nel tessuto, e i cristalli diventano schegge abbaglianti. I ricami, realizzati a mano, pervadono tutto, culminando in un prezioso patchwork che omaggia il senso della decorazione indiana. Con la testa coperta da piccoli copricapi, la donna che si materializza in passerella è una visione di delicata opulenza, illuminata da una luce chiara, lunare.
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