Nei momenti dedicati al tempo libero e negli incontri di lavoro, Kiton.
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Seduto su una poltrona dalle linee morbide e pulite, che trasmettono un’eleganza antica che non ha bisogno di essere vistosa per attirare l’attenzione, il Collezionista del saper vivere di Kiton, attento com’è a coniugare il culto del bello al valore imprescindibile della cultura, non ha nessun tipo di preoccupazione.
Questa figura attenta e sofisticata, che non si limita a frequentare luoghi iconici come St. Moritz o St. Barth ma a riconoscere l’unicità della cultura che lo circonda per valorizzarla e coltivarla come merita, sa bene, infatti, che nei contesti e nelle cornici più diverse sarà sempre a proprio agio e sempre parte di uno stile di vita che ricalca un’autentica forma d’arte. I suoi capi sono in grado, infatti, di accompagnarlo ovunque: nei momenti dedicati al tempo libero e negli incontri di lavoro, nelle serate di gala e negli incontri informali. Il tutto con una semplicità che la nuova collezione di Kiton, eccellenza della sartoria italiana nel mondo, riflette fin dai più piccoli dettagli.
Dai polsini di una camicia al bavero di una giacca, passando per il colore di una cravatta e la cerniera di uno zaino, per una ricerca che, più che arrivare al bello, si concentra sulla volontà di vivere in armonia con ciò che è vero, ricco e significativo, non limitandosi a possedere ma a preservare e valorizzare ciò che ha. Un concetto espresso magnificamente da Collectors of the Essence of Living, custode di emozioni che si intrecciano alla nostra identità e al cuore più vero e profondo di ciò che ci circonda. Ispirata a tre declinazioni diverse dello stesso uomo – il collezionista, appunto, un artista e un curatore -, la collezione vede proprio nell’eleganza e nella pulizia i suoi punti di forza, senza mai rinunciare a una comodità e a una praticità capaci di accompagnare l’uomo in tutte le sue vicissitudini.
E se i volumi si fanno più rilassati, con i cappotti che si allungano e le giacche che si ammorbidiscono, particolare attenzione è destinata alle maglie finemente lavorate ai ferri, ma anche ai dettagli in montone e pelle delle giacche. I colori, forti e allo stesso tempo freddi, offrono una gamma di sfumature che vanno dal salmone al blu Napoli con grande naturalezza, scegliendo volutamente delle tinte più opache in perfetta armonia con un’eleganza che passa anche da un particolare non di poco conto come il ritorno della cravatta, utilizzata soprattutto per le occasioni più importanti. Un discorso che vale anche per la scarpa classica, che passa da quella con la suola in gomma a quella vecchia Inghilterra, che torna in tutto il suo originario splendore adattandosi alle cornici più disparate, capace com’è di coniugare formalità e sportività senza mai rinunciare alla raffinatezza e all’utilizzo di materie prime di grande qualità della collezione. Come il cashmere superfine della maglieria e i misti cashmere e lino e di vicuna pura delle giacche, costellate da motivi geometrici e fantasie a quadretti che ricalcano i modelli delle gialle inglesi degli anni Settanta e Ottanta declinati in colori nuovi, inediti e giocosi.
Insieme ai pantaloni in velluto e ai cappotti over dai volumi generosi, trovano, però, spazio anche i dolcevita e i girocollo con la zip, capaci di unire la comodità e la praticità di cui l’uomo di oggi ha sempre più bisogno, e gli accessori, che dalla piccola pelletteria alle borse da viaggio e gli zaini si inseriscono alla perfezione nel solco di un’eleganza che guarda con rispetto al passato senza rinunciare mai a uno sguardo vispo e vivace rivolto al futuro. Una tendenza che ritroviamo soprattutto nella scelta dei materiali, che vanno dal cervo, un materiale straordinariamente resistente e incredibilmente morbido, della linea Everyday, al saffiano, la pelle liscia e il coccodrillo, con una cura per i dettagli – come la fodera in jersey grigio – capace di fare sempre la differenza.
A rispecchiare questa tendenza sono anche le innovazioni di colore, volutamente non vistosi e accompagnati da filati attentamente selezionati dallo storico lanificio Barbera, e il desiderio di giocare con le combinazioni, i tessuti e i motivi, che ricordano certi quadri di Richard Paul Lohse e che dimostrano l’intenzione di essere eleganti pur senza rinunciare a qualche guizzo. In questa collezione dove i pesi dei capi sono molto più pratici e leggeri e dove ogni oggetto e abito racconta una storia, l’occhio continua a seguire un unico grande faro: una raffinatezza senza tempo che fa della semplicità delle linee e del nitore dei colori la sua principale ragion d’essere. Per un uomo che sa quello che vuole e che cerca nuove esperienze e connessioni ben consapevole che la bellezza non è solo una meta, ma un viaggio di scoperta e crescita continua. Un viaggio che non ha bisogno di un’ingombrante cornice intorno per essere il soggetto di un suggestivo quadro d’autore.