Anima equestre

Jo Squillo: Longchamp, la collezione per l'inverno 2021/22

Per la sfilata Longchamp Autunno Inverno 2021 la Direttrice Creativa Sophie Delafontaine si è ispirata all'iconico logo del cavallo da corsa Longchamp e al lavoro dell'interior designer francese Pierre Paulin, la cui visione ha rivoluzionato gli appartamenti parigini nella seconda metà del XX secolo.

10 Dic 2021 - 08:00

Disegnato da Turenne Chevallereau, il cavallo al galoppo Longchamp è l'espressione duratura del dinamismo e dell'art de vivre della Maison. Questo collegamento con l’equitazione ha spontaneamente orientato la scelta della location per lo show: il famoso maneggio Battesti di Parigi, il cui imponente tetto in vetro e ferro è stato progettato da Gustave Eiffel. Pierre Paulin allo stesso tempo ha decisamente ispirato le silhouette della collezione, Sophie Delafontaine ne ha espressamente citato l’approccio innovativo alla linea, alla funzione, al colore e ai materiali sottolineando l’evidente sintonia con lo spirito creativo di Longchamp. Molti dei look proposti suggeriscono la sensualità avvolgente delle curve di un divano Paulin, così come la trapuntatura e il layering sono tra le lavorazioni più di spicco. Alcune silhouette presentano gilet imbottiti senza maniche in morbidissima nappa, i crop top in cashmere sono abbinati per esempio ad una camicia in denim, i pullover seventies a collo alto di lana a coste sono portati sotto camicie, abiti e vestiti.

Lo show viene aperto da Mica Arganaraz che indossa una sahariana nera su un maglione rosso a coste sottili e un paio di cortissimi shorts bianchi insieme a degli stivali da pioggia neri da cui spuntano calzettoni rossi. Questa palette, ispirata al mondo equestre e allo stesso tempo così parisienne, e queste proporzioni sono tra i fili conduttori della collezione.
Nella continuità del mood sportivo, gli abiti midi fluidi o i pantaloni corti sono indossati con stivali al ginocchio con tacco alto, esprimendo così un vibe molto femminile e illustrando bene le diverse sfaccettature della parisienne di Longchamp. I pezzi forti sono il vestito in nappa rossa dalle balze civettuole abbinato alla costina e agli stivali, entrambi bianchi, ma anche il completo blouson e pantaloni realizzato in un lussureggiante suede caramello. Una nota più casual viene introdotta dai due abiti maschili oversize in velluto a coste rosa peonia e grigio chiaro, indossati con mocassini bianchi impreziositi da grosse catene di acetato, colori e accessori che sono un chiaro riferimento ai sixties e ai seventies.
Il feeling caldo e avvolgente di questa collezione coinvolge anche le borse protagoniste della stagione: la Brioche e Le Pliage® Cuir. La prima, piacevolmente soffice come la famosa specialità pasticciera francese, è disponibile in denim, in faux shearling e in una gamma di colori pop e si distingue per la trapuntatura a onda che richiama le linee sinuose di una sedia Paulin. La iconica Le Pliage® viene reinterpretata in pelle imbottita e trapuntata e declinata nella sua forma classica e in uno zaino. L'emblematica borsa Roseau è stata invece accessoriata con un alamaro e una catena in acetato dall'aspetto vintage, mentre Sophie Delafontaine ha reso omaggio alla tradizionale pelle goffrata Le Foulonné di Longchamp creando una borsa squadrata e pulita che sporge leggermente dalle spalle delle modelle.
Ultimo, ma non meno importante, l'accessorio imperdibile della collezione è il cappello a secchiello in tela jacquard LGP che sprigiona sia l'energia maliziosa che lo charme misterioso della parisienne di Longchamp.

Jo Squillo: Longchamp, la collezione per l'inverno 2021/22

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