Una celebrazione del lusso dei dettagli nascosti e dell’artigianalità, in uno spettacolo pieno di sobria opulenza.
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“Per un designer, la cosa più importante è trovare partner che possano dare vita alle proprie idee, che è ciò che gli artigiani italiani fanno per noi da 35 anni”, afferma il designer Michael Kors.
“Quindi questa collezione mette davvero in risalto la lavorazione, la sartorialità e il lavoro manuale, le qualità che rendono un capo speciale e unico e lo trasformano in qualcosa che vuoi indossare ogni giorno e possedere per sempre. Le dicotomie della collezione mi sembrano molto mediterranee, rilassate ma lussuose, rustiche ma opulente, la raffinatezza della città con l’atmosfera e l’atteggiamento di un resort”.
Per la Spring/Summer, Kors ha unito il romanticismo degli anni '50 con l'elegante semplicità degli anni '90. Ispirata alla cinematografia vintage e lunatica e alla fotografia senza tempo, la stagione è incentrata sul gioco delle texture. Ricami rilassati e floreali, pizzi di lusso ed eleganti rasi con cotoni stropicciati creano una sorta di lusso vissuto. Silhouette formose e dalla vita definita, tubini sottili e lunghi, gonne morbide e pantaloni rilassati evocano un'eleganza semplice, accentuata da scollature drammatiche e tagli sartoriali nudi. Sulla passerella, il bianco e nero è stato abbinato ad una gamma di tonalità della terra, dal cioccolato all'écru ed alle luminose tonalità del blu e del verde. Per quanto riguarda le calzature, i tacchi scultorei, al centro dell'attenzione, sono in balance con sandali piatti.