La manifestazione che valorizza a livello internazionale la migliore produzione orafa Made in Italy.

Jo Squillo: OROAREZZO 2022

Un'edizione speciale, finalmente tornata in presenza, che ha visto un sentiment diffuso di fiducia verso un percorso di ripartenza, grazie alla decisiva sinergia di sistema generatasi tra i protagonisti.

13 Mag 2022 - 11:00

Una formula dinamica fra esposizione e networking focalizzata sul concept “The Art of Manufacturing” che, pur in un calendario fitto di manifestazioni internazionali, ha attratto non solo buyer da mercati esteri chiave, ma anche l’attenzione di nuovi compratori da quelli emergenti, interessati a un format concentrato su manifattura e tech.
Oroarezzo ha infatti visto l’arrivo di 200 buyers stranieri ospitati, provenienti da 50 Paesi, tra cui le Americhe, il Sud Est asiatico, la Malesia, l’Indonesia, il Vietnam, e il Nord Africa. L’offerta Cash&Carry ha inoltre registrato la presenza di retailer italiani, in vista del riassortimento stagionale.

Importante è stata anche la piena compartecipazione, in fiera e in città, delle principali istituzioni e associazioni partner, tra cui MAECI, ICE, Consulta Orafa Aretina, Confindustria Federorafi, Confartigianato, CNA, AFEMO, Assocoral e Federpreziosi, che ha tracciato una prospettiva condivisa all’insegna della coesione e una traiettoria comune di innovazione.

Un altro tema fondamentale è stato infine la sostenibilità come percorso di filiera e la definizione di una certificazione unica come obbiettivo condiviso.
Il workshop organizzato da Federorafi con la Consulta Provinciale dei Produttori Orafi e Argentieri di Arezzo, con la partecipazione di relatori come Bulgari gioielli e Unoaerre Industries, ha infatti confermato un settore coeso per porre le basi dello sviluppo futuro, sia dal punto di vista tecnico, che di filiera, che di brand, dell’industry orafa.

Ad Oroarezzo 2022, nel corso di una serata condotta da Jo Squillo presso la sede di Sugar, si è svolta la proclamazione delle 15 aziende vincitrici del concorso Première per la migliore interpretazione del bracciale. Tra le categorie in gara “Creatività e Design, “Creatività, Arte e Scultura”, “Creatività e Pace”, oltre a una menzione speciale della giuria.

Première ha portato in gara 58 aziende, ognuna con la propria interpretazione del bracciale, diventando una vetrina per cogliere le ultime tendenze dell’Art of Manfacturing.

Scelto dall’art director di Oroarezzo, Beppe Angiolini, per celebrare il ritorno in presenza di Oroarezzo, il bracciale è anche un richiamo al messaggio universale di pace e di unione di cui si è fatta portavoce l’edizione 2022 della manifestazione.

Ad aggiudicarsi la 31° edizione del concorso Premiere per la categoria “Creatività e Design” sono stati Leonardo Gioielli by L’Immagine, Maria De Toni, Mosca Guido, Veneroso, Alunno&Co; per la categoria “Creatività, Arte e Scultura” Arcadia Gioielli, Femar, Loto Preziosi, Gobi Preziosi e Anima; per la categoria “Creatività e Pace” Graziella Group, Orolò, Unoaerre Industries, Giordini.
La menzione d’onore della giuria è infine stata assegnata a Rial.

A valutare i gioielli, esposti ad Oroarezzo in una speciale installazione, è stata la giuria presieduta da Beppe Angiolini e composta dalla giornalista, scrittrice e podcaster Mariella Milani, dalla giornalista moda Rai 1 Paola Cacianti, dagli stilisti Eva Cavalli, Ermanno Scervino e Monica Sarti, da Laura Inghirami, founder Donna Jewel, e dalla stessa Jo Squillo.

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