Per il ritorno di Salvatore Ferragamo nel calendario maschile delle sfilate milanesi, il Direttore Creativo Paul Andrew intraprende un’esplorazione ironica delle identità maschili, sempre più fluide e mutevoli.
“Per la prima sfilata del decennio” – spiega Paul Andrew – “Abbiamo usato il linguaggio della moda per rispondere a una semplice domanda: cosa significa essere uomo nel 2020? Siamo partiti da sei archetipi: Businessman, Biker, Pilot, Sailor, Soldier e Surfer. Li abbiamo poi vestiti utilizzando l’artigianalità e l’approccio anticonformista di Ferragamo.
Pur mantenendo l’estetica dell’uniforme l’idea è stata quella di sovvertirne i canoni, usando materiali dalla texture lussuosa e mescolandone i tratti tipici. Gli abiti ci definiscono; ma se scelti con criterio e senza inibizioni sono uno strumento per sperimentare, evolvere e trasformare. Se nella moda femminile questo concetto è più scontato non lo è altrettanto per l’uomo. Per questo ho voluto liberarlo da un’identità univoca: può avere tante sfaccettature e può cambiare, sempre. È la libertà, che vogliamo
esplorare in questi anni ‘20”.