"Metamodern"

Jo Squillo: Salvatore Ferragamo, lʼuomo per lʼinverno 2020/21

Per il ritorno di Salvatore Ferragamo nel calendario maschile delle sfilate milanesi, il Direttore Creativo Paul Andrew intraprende un’esplorazione ironica delle identità maschili, sempre più fluide e mutevoli.

16 Gen 2020 - 07:00

“Per  la  prima  sfilata  del  decennio”  –  spiega  Paul  Andrew  –  “Abbiamo  usato  il  linguaggio  della  moda  per rispondere  a  una  semplice  domanda:  cosa  significa  essere  uomo  nel  2020?  Siamo  partiti  da  sei  archetipi: Businessman, Biker, Pilot, Sailor, Soldier e Surfer. Li abbiamo poi vestiti utilizzando l’artigianalità e l’approccio anticonformista di Ferragamo.

Pur mantenendo l’estetica dell’uniforme l’idea  è stata  quella di sovvertirne  i canoni,  usando materiali dalla texture lussuosa e mescolandone  i tratti tipici.  Gli abiti ci definiscono; ma se scelti con criterio e senza inibizioni  sono uno strumento per  sperimentare, evolvere e  trasformare.  Se nella moda femminile questo concetto è  più scontato  non lo è  altrettanto per l’uomo. Per questo ho voluto  liberarlo da  un’identità  univoca:  può  avere  tante  sfaccettature  e  può  cambiare,  sempre.  È  la  libertà,  che  vogliamo 
esplorare in questi anni ‘20”.

Jo Squillo: Salvatore Ferragamo, l'uomo per l'inverno 2020/21

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